Dopo l’1-1 interno contro la Grecia, la Spagna ha un solo obbligo: vincere per non complicare il proprio percorso di qualificazione a Qatar 2022. Il problema è che la vigilia della sfida in casa della Georgia, in programma a Tbilisi domani a partire dalle 18, è stata particolarmente agitata.
L’allenamento pomeridiano degli uomini di Luis Enrique è stato ostacolato da una serie di eventi imprevisti. Fino a costringere Morata e compagni, in campo per la rifinitura sul campo della Dinamo, a tornarsene negli spogliatoi.
Alcuni tifosi locali, innanzitutto, hanno fatto ingresso sul terreno di gioco, correndo pacificamente in direzione dei giocatori e venendo riportati all’esterno, anche se con qualche difficoltà, dagli addetti alla sicurezza. Un contrattempo simpatico, nulla di che. Diversamente da quanto è accaduto in seguito, quando i riflettori si sono improvvisamente spenti.
L’energia elettrica è venuta a mancare dopo circa mezz’ora dall’inizio dell’allenamento della Spagna. E i giocatori, assieme a Luis Enrique, non hanno potuto fare altro che rientrare negli spogliatoi. Dove, come riporta ‘Marca’, sono stati costretti a farsi luce con le torce dei propri cellulari.
La rosa spagnola ha atteso che i riflettori dell’impianto riprendessero vita, ma così non è stato: il blackout è proseguito, e dunque, dopo essersi fatti la doccia, i calciatori sono stati costretti a tornare nel proprio hotel, abbandonando così l’idea di ricominciare la seduta. Non il modo migliore per approcciare un impegno già delicato.