La Coppa delle Nazioni Africane, detta anche CAN (acronimo che sta per Coupe d’Afrique des Nations) è la più prestigiosa competizione per rappresentative nazionali del continente africano iscritte alla CAF (Confédération Africaine de Football). Per tutti però è semplicemente: la Coppa d’Africa.
- Coppa d'Africa, un torneo in ascesa
- Albo d’oro Coppa d’Africa
- Chi ha vinto la Coppa d'Africa?
- La storia della Coppa d’Africa
- Il Trofeo della Coppa d’Africa
Coppa d’Africa, un torneo in ascesa
Disputata ogni due anni in una nazione differente (anche più d’una), la Coppa d’Africa è una competizione sentitissima nel continente e, negli ultimi anni, ha assunto sempre più le sembianze di un vero e proprio trampolino di lancio per tantissimi giovani talenti che in questo palcoscenico trovano una vetrina formidabile per mettere in mostra le proprie qualità e attirare l’attenzione dei club più importanti al mondo.
La prima edizione risale al 1957. Organizzata in Sudan, venne vinta dall’Egitto. Nel corso degli anni, il numero di nazionali aderenti alla CAF ha subito crescite e limitazioni. Come conseguenza, dall’edizione del 2019, gli organizzatori si sono visti costretti a modificare la formula della competizione attraverso l’introduzione di un torneo qualificatorio attraverso cui accedere alla fase finale della Coppa d’Africa, a cui, è già ammessa d’ufficio la rappresentativa (o le rappresentative) ospitante la manifestazione.
Albo d’oro Coppa d’Africa
Dall’Egitto, vincitrice della prima assoluta del torneo, fino al Senegal che ha conquistato la sua prima storica Coppa d’Africa nell’edizione 2021, sono quindici le diverse nazionali che si sono portate a casa il titolo di campione del continente africano. Di seguito la lista delle vincitrici delle varie edizioni della Coppa d’Africa:
ANNO | VINCITRICE |
1957 | Egitto |
1959 | Rep. Araba Unita (Egitto) |
1962 | Etiopia |
1963 | Ghana |
1965 | Ghana |
1968 | Repubblica Democratica del Congo |
1970 | Sudan |
1972 | Repubblica del Congo |
1974 | Repubblica Democratica del Congo (Zaire) |
1976 | Marocco |
1978 | Ghana |
1980 | Nigeria |
1982 | Ghana |
1984 | Camerun |
1986 | Egitto |
1988 | Camerun |
1990 | Algeria |
1992 | Costa d’Avorio |
1994 | Nigeria |
1996 | Sudafrica |
1998 | Egitto |
2000 | Camerun |
2002 | Camerun |
2004 | Tunisia |
2006 | Egitto |
2008 | Egitto |
2010 | Egitto |
2012 | Zambia |
2013 | Nigeria |
2015 | Costa d’Avorio |
2017 | Camerun |
2019 | Algeria |
2021 | SENEGAL |
Chi ha vinto la Coppa d’Africa?
La nazionale dei Faraoni, l’Egitto, oltre a essere la prima detentrice del trofeo è anche quella che ha messo in bacheca il più alto numero di Coppe d’Africa, ben sette, l’ultima affermazione risale al 2010. Al secondo posto tra le nazionali più titolate, il Camerun, con cinque successi, e poi Ghana (a quattro), Nigeria (a tre) e via via tutte le altre. Con il successo nell’edizione 2021, la nazionale del Senegal ha ottenuto la prima storica affermazione continentale.
- Egitto 7
- Camerun 5
- Ghana 4
- Nigeria 3
- Costa d’Avorio 2
- Algeria 2
- Repubblica democratica del Congo 2
- Tunisia 1
- Zambia 1
- Marocco 1
- Sudan 1
- Etiopia 1
- Sudafrica 1
- Repubblica del Congo 1
- Senegal 1
La storia della Coppa d’Africa
Coppa d’Africa, la nascita del torneo
La prima edizione della Coppa d’Africa, disputata nel febbraio 1957 a Khartoum, capitale del Sudan, vide la partecipazione delle sole nazionali facenti parte della CAF all’epoca, Sudan, Egitto, Etiopia e Sudafrica. Rifiutandosi di schierare una nazionale multirazziale, il Sudafrica venne, però, escluso dalla competizione, con conseguente qualificazione diretta dell’Etiopia alla finale. Di fatto, nella prima Coppa d’Africa furono disputate appena due partite, che incoronarono l’Egitto, capace di superare i padroni di casa del Sudan nell’unica semifinale in programma e, poi, imporsi sull’Etiopia nella finalissima.
Seconda edizione della Coppa d’Africa e prima svolta
Due anni più tardi, toccò proprio all’Egitto il ruolo di Paese ospitante. Stesse tre partecipanti e medesimo risultato finale, con i Faraoni ad alzare il trofeo nel cielo de Il Cairo. La prima vera svolta si ebbe con la terza edizione. Disputata in Etiopia, quella del 1962 estese il torneo a nove squadre, comportando l’istituzione di una fase di qualificazione a girone. A spodestare l’Egitto dal trono furono i padroni di casa, capaci di imporsi in finale proprio contro i due volte campioni d’Africa. Arrivò, quindi, la doppia affermazione consecutiva del Ghana, nel 1963 e nel 1965, con le vittorie contro Sudan e Tunisia nelle due finali.
Coppa d’Africa, la competizione cresce e si rinnova
La nuova svolta nella Coppa d’Africa si ebbe nel ’68, con una formula, ufficialmente biennale, allargata a ventidue squadre. La competizione prevedeva turni preliminari da cui sarebbero uscite le otto migliori per la creazione di due gironi da quattro squadre. Le due migliori di ogni gruppo prendevano parte alle semifinali. Questo format rimase in essere fino al 1990. Arrivarono, nell’ordine i successi per Repubblica Democratica del Congo, Sudan, Rep. del Congo, Rep. Dem. del Congo (Zaire), Marocco, Ghana, Nigeria, Ghana, Camerun, Egitto, Camerun, e, nel ’90, Algeria.
Nel ’92 le partecipanti scesero a dodici, divise in quattro gironi da tre. Al turno successivo, i quarti, prendevano parte le prime due di ogni gruppo. Il titolo andò per la prima volta alla Costa d’Avorio, capace di non subire alcun gol durante tutto il torneo e di vincere ai rigori la finale contro il Ghana. La Nigeria vinse l’edizione ’94. Altri due anni e il format passò a sedici squadre (15, nel ’96, a causa della rinuncia all’ultimo per motivi politici dei campioni in carica). A alzare il trofeo fu Neil Tovey, capitano del Sudafrica, nazionale alla prima partecipazione, e primo bianco ad alzare la coppa. L’edizione successiva incoronò nuovamente l’Egitto, toccò poi a due volte al Camerun e una alla Tunisia (2004) a cui seguirono i sei anni di dominio egiziano, che vinse tre edizioni consecutive.
Coppa d’Africa, le ultime riforme
Nel 2010, così da evitare sovrapposizioni con il Mondiale, si decise che, dopo l’edizione 2012 (vinta dallo Zambia), il torneo si sarebbe giocato negli anni dispari. Il 2013 vide il successo della Nigeria. Nel 2015, fu la volta della seconda affermazione della Costa d’Avorio. Le ultime tre edizioni, dal 2017 al 2021, se le sono aggiudicate nell’ordine: Camerun, Algeria e Senegal, alla prima assoluta sul tetto d’Africa. L’edizione 2021, esattamente come accaduto con gli Europei 2020, per via della pandemia da Covid-19 è stata rinviata di un anno, e disputata nel 2022 in Camerun.
Il Trofeo della Coppa d’Africa
L’ultima versione del Trofeo assegnato dalla Coppa d’Africa ha origini italiane, visto che viene realizzato a Paderno Dugnano presso la Gde Bertoni, storica impresa artigianale che ha “dato i natali” ai più prestigiosi trofei al mondo: dall’icona Coppa del Mondo, fino alle grandi orecchie della Champions League, passando per la coppa dell’Europa League. Parliamo di ultima versione, perché, la Coppa d’Africa ha avuto, nel corso degli anni, ben tre differenti trofei. Il primo fu il cosiddetto Trofeo Abdelaziz Abdallah Salem, in onore del primo presidente CAF, Abdelaziz Abdallah Salem. Dal 1980 al 2000, invece, si è passati all’African Unity Cup (o Trophy of African Unity).
Assegnata a partire dall’edizione 2002 della Coppa d’Africa, la creazione presso le officine Bertoni, ricorda la coppa utilizzata per premiare la vincitrice del Mondiale, in ottone placcata oro, presenta una base con l’iscrizione in francese Coupe d’Afrique des Nations. Da questa si sviluppa verticalmente un fascio di geometrico che stringendosi nel mezzo, dove è posto un anello con la sigla CAF, e allargandosi alle estremità forma una stella con incastonato al centro un mappamondo circondato da piccoli palloni da calcio.
VIRGILIO SPORT