Sarà Fabio Maresca di Napoli a dirigere la finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta di mercoledì 15 maggio: una designazione, quella dell’arbitro napoletano, che era nell’aria dopo le buone prestazioni delle ultime settimane. Maresca, però, è stato anche oggetto di polemiche nel derby tra i bianconeri e il Torino.
- Coppa Italia, la finale Juventus-Atalanta all’arbitro Maresca
- Coppa Italia: i precedenti di Maresca con Juventus e Atalanta
- Maresca e le polemiche di Torino-Juventus
Coppa Italia, la finale Juventus-Atalanta all’arbitro Maresca
La finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta sarà diretta da Fabio Maresca: la designazione rappresenta un premio per l’arbitro della sezione di Napoli che negli ultimi tempi è sembrato scalare le gerarchie del designatore Gianluca Rocchi. Un’assegnazione quasi scontata a questo punto della stagione, come aveva già anticipato Virgilio Sport. Ad assisterlo ci saranno saranno Bindoni e Tegoni come guardalinee e Mariani come quarto uomo, mentre la sala Var sarà affidata a Marini, con Di Paolo come assistente.
Coppa Italia: i precedenti di Maresca con Juventus e Atalanta
Maresca, 43 anni, ha diretto la Juventus in 19 occasioni: con lui i bianconeri hanno totalizzato 13 vittorie, di cui 2 in Coppa Italia, 2 pareggi e 4 sconfitte. Sono invece 15 i precedenti di Maresca con l’Atalanta: 10 le vittorie della squadra nerazzurra, 3 i pareggi e 2 le sconfitte. In questa stagione, però, Maresca non ha mai arbitrato l’Atalanta.
Maresca e le polemiche di Torino-Juventus
Tre le gare della Juventus dirette da Maresca nel campionato in corso. Perfetta la prestazione del fischietto napoletano in Inter-Juventus, gara persa dai bianconeri per 1-0 ma in cui l’arbitro venne promosso a pieni voti. Diverso, invece, il giudizio dei tifosi bianconeri nei suoi confronti dopo l’ultimo derby col Torino. Maresca, infatti, sorvolò su una manata rifilata dal centravanti granata Zapata a Gatti: un intervento che probabilmente non meritava il rosso, ma per il quale il colombiano non venne neanche ammonito, scatenando le proteste dei tifosi della Juventus.