Quelle parole non le aveva mai pronunciate lui direttamente, ma quando lo scorso aprile l’arbitro Marco Guida lo mise in mezzo, rivelando che tutti e due avevano chiesto di non arbitrare mai il Napoli perchè da campani era troppo pericoloso, nella bufera ci entrò anche Fabio Maresca, stimato fischietto napoletano doc, al centro della stagione più delicata della sua carriera.
L’anno horribilis di Maresca
Da dimenticare la scorsa stagione di Maresca: era tra i big della squadra di Rocchi quando, subito dopo la prima di campionato, fu coinvolto in una brutta storia di accuse dal Kuwait, dove lo accusavano di aver minacciato di morte un giocatore. La Fifa lo sospese e la Can si accodò: per parecchi mesi Maresca fu relegato al massimo al ruolo di Avar, prima di tornare ad arbitrare a girone di ritorno inoltrato.
La denuncia di Guida
Ad aprile ci fu poi la denuncia di Guida, che parlando a Radio Crc rivelò una sua scelta condivisa – a suo dire – proprio con il collega Fabio Maresca: “Possiamo arbitrare il Napoli ma io e Fabio abbiamo deciso di non farlo perché il calcio viene vissuto in maniera diversa rispetto ad altre città come Milano, anche se ci è stato proposto. Io vivo l città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. E’ una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Il calcio da noi viene vissuto con molta emotività. Pensare di sbagliare e poi non poter uscire 2 giorni di casa non mi fa sentire sereno”.
La smentita di Maresca
A distanza di quasi 4 mesi arriva la smentita di Maresca. Ospite al Giffoni Festival l’arbitro napoletano ha detto a Radio Sportiva: “No, io non ho mai indicato da 13 anni a questa parte nessuna preclusione per nessuna squadre, in serie A e in serie B. Anche il Napoli è tra le squadre che io posso arbitrare. Non ho mai avuto preclusioni. Non sono mai stato designato per il Napoli ma sono a disposizione. Se il designatore, se la commissione riterrà di designarmi per il Napoli come per qualunque altra squadra di Serie A sono e sarò sempre a disposizione”.
Maresca e l’uso del Var
Maresca fu il primo arbitro in A a concedere un rigore col Var. Era Juventus-Cagliari, 2017. “Mi piace il concetto di arbitrare insieme alla tecnologia. In nessun modo un arbitro deve sentirsi depotenziato dall’utilizzo della tecnologia. Anzi. E’ uno strumento per portare giustizia, credibilità nel mondo del calcio. Quante più decisioni corrette riusciamo a prendere, da soli si spera o qualche volta con l’utilizzo del Var, tanto più saremo soddisfatti a fine gara”.