Eleonora Abbagnato ha deciso di accollarsi l’onere di esprimere le debolezze, nonché le difficoltà economiche, della danza in un contesto pubblico. L’etoile di origine siciliana, in collegamento da Ibiza, ha palesato le incongruenze scaturite dall’emergenza coronavirus e le ripercussioni che ciò ha avuto e avrà – inevitabilmente – sul mondo della cultura e l’industria dello spettacolo, in cui la danza si colloca.
Ospite di Domenica in, la Abbagnato in compagnia di suo marito, l’ex calciatore e dirigente Federico Balzaretti, la ballerina ha spiegato a Mara Venier non solo l’attesa della conclusione della sua quarantena, ma come affronta il quotidiano in compagnia di suo marito (il loro è un legame molto forte) e dei suoi figli.
La quarantena di Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti
Eleonora e Federico stanno vivendo questo periodo di isolamento insieme a Julia e Gabriel. Con loro anche le figlie di Balzaretti, avute dall’ex compagna Jessica Gasparin, Lucrezia e Ginevra Vittoria. La Abbagnato ha sposato l’ex calciatore, oggi dirigente sportivo, il 13 giugno 2011 nella Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni di Palermo. Dall’8 marzo si trovano ad Ibiza con i loro quattro figli: una quarantena su cui si sono soffermati a lungo, nel collegamento con Mara Venier. Dall’uso degli igienizzanti alla situazione spagnola, Eleonora e Federico hanno spiegato come vivono l’isolamento.
L’appello di Eleonora Abbagnato: “Voglio essere positiva”
“Voglio essere positiva – ha detto – ma la situazione della danza è drammatica. Il mio pensiero è anche per le scuole di danza di tutta Italia, stanno soffrendo molto, serve aiuto”. L’appello di Eleonora, dunque, è ben più articolato vorrebbe un sostegno ad hoc per un settore fortemente provato dal lockdown. Com’è noto, a soffrire non sono solo i teatri, ma scuole e associazioni: dimensioni che vertono sulle attività sportive di base e di avvicinamento all’attività agonistica.
“E’ una iniziativa che coinvolge tantissimi miei ex compagni, tanti ragazzi che hanno aderito per la città di Palermo veramente bella e importante”– ha detto l’ex calciatore che precisa – ci siamo sentiti in dovere di metterci tutti insieme che con Fondazione Sicilia sta dando buoni spesa a tante famiglie in difficoltà. Ti dico due numeri per farti capire: ad oggi sono stati raccolti 230mila euro e abbiamo coperto più di 2000 famiglie in questo momento. Sono numeri importanti, belli, ma bisogna continuare a sostenere questa iniziativa perché non è un problema soltanto di oggi, ma anche di domani”.
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