Il paraciclista italiano ed ex pilota di F1 Alex Zanardi sul suo profilo ufficiale di Twitter ha lanciato un appello d’incoraggiamento agli italiani, alle prese con una quarantena estenuante ormai da quasi due mesi a causa dell’emergenza Coronavirus.
“Il momento più difficile della mia vita? Quando a Berlino mi tolsero il respiratore. Il tentativo andava fatto, ma io ricordo le lacrime e lo sforzo per supplicare i dottori che mi ripiantassero quel tubo in gola. I guai di tanti crescono, è vero. Ma per adesso, abbiate pazienza“, è il post di Zanardi, che ha rievocato i terribili giorni seguiti al tragico incidente al Lausitzring nel 2001, quando perse entrambe le gambe.
Dopo lo schianto con la vettura di Alex Tagliani, Zanardi entrò in un incubo: il coma, i 15 interventi chirurgici, le oltre 6 settimane di degenza all’ospedale di Berlino e il lungo processo di riabilitazione.
Un incubo da cui il pilota emiliano è riuscito ad uscire: negli anni successivi è tornato a correre in auto vincendo una gara del Mondiale turismo con la BMW e il campionato italiano Superturismo, poi ha scoperto la handbike ed è diventato un campione assoluto della disciplina, conquistando 4 ori e 2 argenti ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016, oltre a otto titoli ai campionati mondiali su strada.
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