Dopo quello contro la Reggiana, il calendario riserva al Cosenza un altro scontro diretto per la salvezza.
Al “San Vito-Marulla” arriva l’Ascoli, terzultimo con 28 punti, solo uno in meno rispetto ai calabresi.
Sarà dunque una gara delicatissima tra due formazioni accomunate dalla sterilità offensiva: Ascoli (6.2%) e Cosenza (6.6%) sono infatti le due squadre con la percentuale realizzativa più bassa in questo campionato.
I bianconeri hanno perso l’ultima sfida di campionato contro il Cosenza (0-3 nel match d’andata), dopo essere rimasti imbattuti nei precedenti cinque confronti di Serie B (tre vittorie e due pareggi) contro la squadra calabrese.
In ciascuna delle sette gare casalinghe giocate contro l’Ascoli in Serie B, il Cosenza non ha mai subito più di un gol a partita (due clean sheet nel parziale).
L’Ascoli ha perso soltanto una delle ultime cinque trasferte di campionato (2V, 2N), dopo che aveva subito ben sette KO nelle precedenti 10 gare esterne del torneo in corso (tre pareggi), ma per spuntarla il Picchio dovrà avere la meglio sulla “pareggite” che affligge il Cosenza. I rossoblù hanno pareggiato 17 gare finora, record in questo campionato; più in generale, delle 36 squadre che hanno collezionato almeno lo stesso numero di segni ‘X’ dopo 30 partite stagionali nella storia della Serie B, soltanto tre sono retrocesse a fine torneo: Reggiana (1970), Monza (1981) e Salernitana (1991).
Fari sugli attaccanti. Ettore Gliozzi, autore di quattro degli ultimi cinque gol del Cosenza e reduce dal grande spavento dopo lo scontro con Ajeti contro la Reggiana, è, dietro a Massimo Coda, il secondo giocatore che ha segnato più reti nei primi 15’ di gioco in questo campionato: quattro (tutte le ultime).
Dall’altra parte Riad Bajic ha realizzato gli ultimi due gol entrando a gara in corso e sempre negli ultimi cinque minuti di partita. Inoltre, sei delle sue otto reti in questo campionato sono arrivate in trasferta.