Lorenzo Gresini, tramite uno stato su Facebook, ha smentito la falsa notizia della morte del padre: “Il mio grande babbo sta molto male, ma il suo giorno non sarà oggi”. Anche il team di Gresini ha voluto aggiornare la situazione: “Nonostante le notizie in circolazione, attualmente Fausto è ancora tra noi, seppur in condizioni critiche”. Fausto Gresini sta ancora combattendo la lunga battaglia contro il Coronavirus. Il pilota due volte campione del mondo nella classe 125 è stato ricoverato a fine dicembre.
Pochi giorni fa, il figlio Lorenzo aveva dato una speranza ai tifosi: “Siamo ufficialmente di nuovo in gara, babbo è sveglio!! – aveva scritto Lorenzo su Facebook -. Gli esami sono stabili come anche l’ossigenazione, i reni stanno recuperando, continua a essere sotto antibiotico e non ha febbre, i polmoni non sono messi bene, ma danno qualche segnale positivo. Ovviamente permane una situazione di gravità e fragilità. Seguiranno aggiornamenti”.
Notizie incoraggianti confermate anche dal dottor Nicola Cilloni: “Grazie ai macchinari che aiutano a rimuovere gas dal sangue permettendo minore stress sui polmoni, negli ultimi giorni le condizioni di salute di Fausto Gresini sono migliorate, pur rimanendo il quadro clinico generale grave e la prognosi ancora riservata”.
La scorsa settimana, invece, Cilloni ha confermato il nuovo aggiornamento di Lorenzo sul peggioramento improvviso di Gresini: “E’ ancora ricoverato nel reparto di terapia Intensiva dell’Ospedale Maggiore di Bologna per il perdurare di una grave insufficienza respiratoria conseguente all’infezione da Covid-19 – dice il medico -. Purtroppo, sono sopraggiunte delle complicanze che rendono il quadro clinico critico. I sanitari continuano a curarlo con la massima intensità possibile nella speranza di una ripresa delle funzioni d’organo gravemente compromesse. È sempre sostenuto da un respiratore meccanico e in coma farmacologico”. Le condizioni cliniche di Gresini sono ancora complicate, ma il due volte campione del mondo non ha intenzione di mollare. I fan del motociclismo e non solo possono ancora sperare nel lieto fine.