C’eravamo tanto amati? Mica tanto, tra Ronaldo e Higuain – i fuoriclasse più attesi della sfida di stasera a San Siro tra Milan e Juventus – è più che altro una storia di un amore a prima svista. Veniva uno e dopo un po’ – o anche subito – doveva andar via l’altro. Cento partite e tantissimi gol insieme in Liga, quand’erano al Real Madrid, ma sempre grande freddezza tra Cr7 e il Pipita. Vox populi racconta che sia stato proprio il portoghese a suggerire a Perez (che non aspettava altro) di vendere Higuain e puntare tutto su Benzema. Una storia che si è ripetuta a Torino: appena arrivato Cr7 ecco che Gonzalo ha dovuto fare le valigie. Higuain l’ha detto chiaramente, lasciare la Juve non è stata una sua scelta: “La decisione di andare via non è mia. Mi hanno detto che non potevo restare e che stavano provando a cercare una soluzione“.
LA RIVINCITA – Soluzione che si sarebbe chiamata Milan. E stasera per il Pipita sul piatto c’è una doppia rivincita: battere quella Juve che l’ha scartato e far piangere Ronaldo con cui il rapporto è sempre stato traballante. Una volta disse di lui: “Ha un ego grandissimo, se non gli dici che è il migliore non puoi essere suo amico. Cristiano si crede il migliore, ma è sopravvalutato. Ho diviso lo spogliatoio con Messi e non hanno nulla a che vedere l’uno con l’altro. In allenamento si arrabbiava sempre se tiravo in porta invece di passargli la palla”. E dire che Pipita nella Liga del 2009/10 ha segnato più gol di Cr7, chiudendo la stagione con 27 marcature e che nel 2011/12 si è aggiudicato il campionato spagnolo per la terza volta: in tutto 121 gol in 164 partite in tutte le competizioni con Real ma con Ronaldo il feeling non scattò mai.
IL PRECEDENTE – Il portoghese aveva maggior affinità con Benzema e quella rivalità col francese spinse Higuain ad accettare la sfida di Napoli. L’ultimo precedente tra i due fu schiacciante: quarti di Champions dello scorso anno, il Real Madrid elimina la Juventus con doppiette di Ronaldo sia all’andata (compresa quella rovesciata fantastica) sia al ritorno (compreso quel rigore dubbio allo scadere che fece andare fuori di testa Buffon) mentre del Pipita non ci fu traccia. Stasera la rivincita al Meazza. Ronaldo vuol umiliare ancora l’antico rivale, il Pipita vuol rifarsi contro la sua ex squadra sotto gli occhi di quel campione che non lo volle più al Real e che lo ha costretto, direttamente o indirettamente, a dire addio anche alla Juve. Come finirà?