In casa Inter ci sono due cose che non cambiano mai. L’affetto dei tifosi e la crisi di metà stagione. Ogni anno la corsa si assiste all’abbonamento dei sostenitori che gremiscono San Siro nella buona e nella cattiva sorte, salvo far esplodere il proprio disappunto quando le cose cominciano ad andare male. Cosa che si ripete ormai con scadenza annuale ad ogni mese di gennaio. Nel 2018 la prima sconfitta in campionato contro l’Udinese suggellò il calo già manifestatosi prima di Natale e avviò una seconda parte di stagione in sordina, nella quale la squadra fece tesoro del bottino di punti conquistati nel girone di andata.
Quest’anno è tutto diverso perché la partenza è stata negativa e la successiva rimonta non ha permesso di creare un vantaggio-cuscinetto sulle inseguitrici, senza contare che l’eliminazione dalla Champions è una ferita ancora aperta che aspettava di ricominciare a sanguinare ai primi nuovi cenni di crisi, che sono arrivati puntuali ad inizio 2019.
Il bottino di un punto in tre partite, neppure impossibili contro Sassuolo, Torino e Bologna, ha messo in discussione la posizione di Luciano Spalletti, che si giocherà molto nella prossima partita contro il Parma, e ha scatenato la rabbia dei tifosi, che hanno fischiato i giocatori sia prima che durante che dopo la gara contro la formazione di Mihajlovic, anche perché scottati dalla fresca eliminazione in Coppa Italia contro la Lazio.
Il tifoso dell’Inter è questo, passionale, ma soggetto a deprimersi, atteggiamento che però non è piaciuto a Mauro Icardi. Il capitano nerazzurro ha risposto idealmente su Twitter al popolo nerazzurro, invitando i tifosi a sostenere la squadra in particolare quando le cose vanno male e ad evitare fischi preventivi: “Se non la ami quando perde, non amarla quando vince”. Poche parole, ma molto chiare, che fanno ovviamente riferimento all’inno storico del club, ma anche al “dovere” di ogni tifoso di essere vicino ai propri beniamini nei momenti più bui per farli passare il prima possibile.
A difesa di Spalletti è invece scesa in campo la moglie-agente di Icardi, Wanda Nara, intervenuta a ‘Tiki Taka’, che ha commentato anche la presa di posizione del marito: “Mauro ha scritto in base a come è finita la partita, non ero allo stadio e vorrei sapere a che minuto sono iniziati i fischi. Se hanno fischiato già alla lettura delle formazioni sarebbe una cosa brutta”.
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