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Cristiano Ronaldo, nuovo retroscena sull'addio alla Juventus

L'attaccante portoghese ha superato le visite mediche per il Manchester United, ma dalla Spagna assicurano: "Nello spogliatoio della Juventus Cristiano andava d'accordo con un solo giocatore".

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L’inizio della seconda vita di Cristiano Ronaldo al Manchester United può attendere. Mentre i futuri compagni di squadra piegavano a fatica il Wolverhampton nella terza giornata di Premier League, infatti, l’ex attaccante della Juventus era già a Lisbona per rispondere alla convocazione del ct del Portogallo Fernando Santos in vista delle partite di qualificazione al Mondiale 2022 contro Irlanda e Azerbaijan e l’amichevole contro il Qatar.

In patria CR7 ha anche sostenuto le visite mediche per il proprio nuovo-vecchio club, brillantemente superate.

Intanto, dalla Spagna arrivano nuovi retroscena sull’addio alla Juventus.

Il quotidiano ‘El Pais’, facendo il punto del triennio bianconero di CR7, ha svelato come i rapporti del fuoriclasse di Madeira con lo spogliatoio fossero tutt’altro che idilliaci…: 

“Cristiano sembrava la linea più dritta tra quei due punti che univano successo e fallimento (…) Lo hanno provato tre diversi allenatori in tre anni. Ma non ha funzionato. Ora si può dire: 1.143 giorni dopo, la Juve non ha alzato la Champions League con Ronaldo. Ed è anche un po’ più povera di tre anni fa. Ora risparmierà 57 milioni di euro lordi a stagione, e si lascerà alle spalle un tipo un po’ cattivo che si aggirava nello spogliatoio della Continassa, dove si dice che andasse d’accordo solo con il terzo portiere Carlo Pinsoglio”.

Intanto i tifosi dello United sono comprensibilmente in fibrillazione, ma gli addetti ai lavori non si illudono che il ritorno di Cristiano basti per portare la squadra di Solskjaer al livello delle big della Premier.

A sostenerlo tra gli altri è anche l’ex capitano della gloriosa era Ferguson, Roy Keane, compagno di Ronaldo per due stagioni tra il 2003 e il 2005: “Cristiano è un vincente nato e non verrà a riposarsi – le parole dell’irlandese a ‘SkySports’ – I giovani hanno bisogno di un esempio come lui. Io vedo solo vantaggi e li renderà migliori, ma guardando il quadro completo non penso ancora che il Manchester United sia pronto per vincere il campionato. Non credo che colmeranno il divario del tutto all’improvviso”.

L’attesissimo secondo esordio con la maglia dei Red Devils avverrà quindi salvo imprevisti sabato 11 settembre a Old Trafford contro il Newcastle, mentre tre giorni dopo inizierà la nuova avventura in Champions League contro lo Young Boys, avversario curiosamente già incrociato da Ronaldo anche durante la sua prima stagione alla Juventus, ma affrontato solo nella gara di ritorno in Svizzera, avendo dovuto saltare l’andata per squalifica a causa dell’espulsione subita a Valencia al debutto europeo con la Juve.

Acqua passata, così come lo è tutto il triennio in Serie A di Ronaldo, che tornerà comunque in Italia già il 2 novembre per sfidare l’Atalanta nella fase a gironi di Champions League.

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