L’amore fra Cristiano Ronaldo e il Manchester United è terminato. Su questo oramai non ci sono più dubbi. Il giocatore voleva a tutti i costi lasciare i Red Devils, ma alla fine è rimasto con il club inglese e con il nuovo tecnico Erik Ten Hag piuttosto controvoglia.
- CR7 e lo United: una storia interrotta
- Al-Hilal, rifiutata la super offerta
- Al lavoro per una fuga a gennaio
CR7 e lo United: una storia interrotta
La stagione del ritorno del fuoriclasse portoghese a Manchester, come ben noto, non ha dato gli esiti sperati. Sesto posto appena in campionato ed eliminazione già agli ottavi dalla Champions League, competizione che i Red Devils quest’anno nemmeno disputano.
Dopo le tante voci nel mercato estivo, su tutte il Napoli, CR7 è rimasto così allo United dove però sta facendo fatica ad adattarsi al sistema di gioco di Ten Hag, con cui non ha nemmeno un gran rapporto. Essere una riserva non piace a Ronaldo, che vuole ancora andare via.
Al-Hilal, rifiutata la super offerta
Nelle ultime ore si era parlato con grande insistenza dell’Al-Hilal interessato a Ronaldo. Il club saudita, come riportato dalla CNN, avrebbe addirittura offerto 242 milioni di euro e un contratto biennale al portoghese pur di averlo in squadra. Ma CR7 ha declinato la proposta.
A 37 anni Ronaldo non se la sente ancora ad andare in un campionato poco competitivo. Crede di poter essere ancora decisivo e di farlo in un grande campionato europeo, come ha dimostrato con i Red Devils nella sua prima esperienza e poi con Real Madrid e Juventus.
Al lavoro per una fuga a gennaio
Non ha lasciato lo United in quest’ultima sessione di mercato, ma potrebbe farlo tra qualche mese in quella invernale di gennaio. Le intenzioni di Ronaldo sono sempre quelle di lasciare Manchester e andare in un club che sta disputando la Champions, e non l’Europa League come lo United.
Secondo The Sun, CR7 è dunque già al lavoro con il suo agente Jorge Mendes per cambiare squadra a gennaio, quando tenterà così una nuova via d’uscita dai Red Devils. Lì sarà più vicino alla scadenza del contratto, che è giugno 2023, e magari nel suo futuro potrà esserci di nuovo l’Italia.