Finisce 1-1 tra Milan e Juventus la semifinale d’andata di Coppa Italia, con i rossoneri che giocano a lungo meglio rispetto agli avversari e si infuriano a fine partita con l’arbitro Valeri: dopo diversi interventi decisivi di Buffon e il vantaggio di Rebic, infatti, arrivano alcuni gialli pesanti a diversi diffidati (tra cui Ibrahimovic) e poi il rigore concesso dal Var per una deviazione di braccio di Calabria, di spalle rispetto all’azione, trasformato da Cristiano Ronaldo.
Il Milan scende in campo con la stessa impostazione tattica del derby: un 4-4-1-1 in cui Calhanoglu agisce alle spalle di Ibrahimovic. E proprio lo svedese ci mette appena 2 minuti a creare il primo pericolo della partita: un colpo di testa su cross di Rebic che sorvola la traversa. E appena una manciata di secondi dopo ci prova anche Kessié, con la botta dalla distanza: fuori.
I rossoneri appaiono decisamente più ispirati di una Juventus svagata, così il protagonista tra gli ospiti diventa Buffon: è lui a respingere di pugno sul bolide di Rebic e poi a mettere la manona su un gran destro inventato da Calabria. I problemi della Juve sono certificati dal tiro di Ramsey, che si schianta contro Dybala (peraltro in fuorigioco).
Buffon si dimostra in gran serata negando il gol anche a Rebic, ma arriva la prima svolta della partita: il giallo a Ibrahimovic (già diffidato) per aver saltato a braccia larghe insieme a De Ligt. E i rossoneri si infuriano, anche se il primo tiro della Juve (di Cuadrado) è neutralizzato da Donnarumma.
Nel secondo tempo il tema della partita non cambia. E così Buffon si deve di nuovo superare su un sinistro in corsa di Rebic su cui il portiere bianconero arriva con riflessi da campione. Poi si ripete su Castillejo, mentre Cuadrado si crea un’occasione ma tira alto.
Buffon si regala altri due interventi (su Ibrahimovic e Theo Hernandez), ma deve arrendersi al 61′, quando Castillejo pesca in area Rebic abile a girare in porta sfruttando il velo del solito Ibrahimovic e la marcatura leggera di De Sciglio.
Il nervosismo del Diavolo però non si placa: ammonito prima dell’intervallo anche Hernandez, il terzo diffidato a prendersi il giallo è Castillejo, per proteste dopo un fallo fischiatogli in seguito a un contrasto con Alex Sandro.
Ma non è finita, perché il Milan chiude in dieci: Hernandez si prende infatti il secondo giallo e viene espulso dopo essere intervenuto in ritardo su Dybala.
Quindi l’azione del pareggio: Cristiano Ronaldo ci prova in rovesciata, Calabria devia di braccio dando le spalle al portoghese e al pallone.
Valeri si consulta con il Var e concede il rigore: CR7 lo trasforma al 91′ e la serata del Milan diventa improvvisamente nera.
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