Maurizio Fondriest in un’intervista a OaSport ha parlato della possibilità di diventare ct della Nazionale azzurra di ciclismo: “Non c’è niente di definito, ho solo incontrato il Presidente Dagnoni per parlare così come hanno fatto con altri possibili C.t. Adesso penso che la Federazione dovrà valutare in base ai vari incontri chi scegliere. Io non sono ancora certo di poter essere disponibile, sono anche procuratore e insieme al Alberati abbiamo molti ragazzini che hanno fiducia in quello che facciamo. Al momento ci siamo presi un po’ di tempo per valutare e riflettere”.
“Io ho sempre sostenuto Cordiano perché secondo me è una persona molta valida, oltre ad essere un amico, ma non ho mai chiesto né pensato di fare il commissario tecnico perché c’è sempre stato Cassani che sa fare questo lavoro bene”, ha continuato Fondriest.
La sua ricetta per risollevare il ciclismo in Italia: “Il discorso generale che ho sempre fatto, anche insieme a Saronni, è che dobbiamo riuscire a vedere quelle nazioni che negli anni hanno fatto bene partendo dalla base. Il C.t dei professionisti si ritrova a scegliere tra un parterre di grandi corridori ma questi non nascono dal nulla, fatta eccezione per qualche talento, ma da un lavoro alla base e quindi con i più giovani. Penso che il nuovo organico della Federazione abbia ben chiaro questo concetto. Poi servono più soldi: lo sport in generale è la cosa più bella su cui si possa investire per crescere atleti che poi tra qualche anno possano regalare grandi soddisfazioni”.