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Da Modric a De Bruyne, bordata dall'Inghilterra: "Serie A torneo per vecchi". Il dato che inchioda l'Italia

Il Guardian all'attacco per l'età media del campionato italiano: "Gli anni d'oro sono finiti". Il confronto con la Premier League: due mondi agli antipodi

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

L’Italia è un Paese per vecchi anche nel calcio. L’ultimo affondo arriva dall’Inghilterra, più precisamente dal prestigioso The Guardian, che, citando i colpi Modric e De Bruyne messi a segno da Milan e Napoli, coglie la palla al balzo per attaccare la Serie A, snocciolando dati e statistiche.

Il calcio specchio del Paese: la fotografia dell’Italia

In base alla classifica dell’età media mondiale per Paese stilata nel World Factbook della CIA, l’Italia occupa la quinta posizione alle spalle del Principato di Monaco, delle isole di Saint Pierre and Miquelon, del Giappone e di Andorra con un’età media di di 48,4 anni.

Culle sempre più vuote e popolazione anziana: il trend dello Stivale è noto da tempo e si riflette pure sul calcio. Già, la Serie A apre le porte a calciatori vicini alla pensione: da Modric a Dzeko, da De Bruyne a Immobile. E in Inghilterra non hanno dubbi: l’epoca d’oro del campionato italiano è finita.

Modric-De Bruyne: l’affondo del Guardian

Il Guardian parte dell’operazione Modric per criticare con fermezza il calcio italiano. È vero, il croato ha vinto sette campionati, sei Champions League e un Pallone d’Oro riuscendo nell’impresa di spezzare il duopolio Messi-Ronaldo, ma è altrettanto vero che a settembre spegnerà 40 candeline e non ha più i 90 minuti nelle gambe.

Il discorso si allarga agli altri ‘vecchietti’ del torneo del Belpaese: De Bruyne (34), approdato a Napoli dopo aver vinto col City, Acerbi (37), Mkhitaryan (36), De Roon (34) e Cuadrado (37), solo per citarne alcuni. “La Serie A è molto lontana dai suoi anni d’oro. È una competizione piena di stelle, ma si tratta di stelle che hanno ormai superato di qualche anno il loro apice” sottolinea il quotidiano britannico.

Il dato che inchioda la Serie A

Si passa poi alle statistiche. E il confronto col resto del Vecchio Continente è impietoso: l’età media di un calciatore in Serie A è infatti di 14 mesi superiore a quella dei 31 maggiori campionati europei. Ed ecco l’ennesima stoccata: “È il torneo in cui il ritmo è un po’ più lento, dove i veterani possono essere efficaci”.

Il Guardian accosta il campionato italiano a Saudi Pro League e Mls: pur riconoscendone la superiorità, viene sottolineato come anche da noi i grandi nomi approdano ormai solo a fine carriera. In controtendenza con quanto invece avviene altrove. Con quanto richiede il calcio moderno, che strizza l’occhio ai giovani per via dell’intensità del pressing. Non a caso, nell’ultimi decennio, il numero di giocatori di età pari o inferiore a 23 anni che hanno giocato più di 900 minuti in Premier League è aumentato del 32%.

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