Immagini da guerriglia urbana che poco o nulla hanno a che fare col calcio. E’ successo, purtroppo. Sfortunatamente succederà ancora se non cambieranno le cose. Video e foto da Napoli con gli scontri tra italiani, tedeschi e forse dell’ordine hanno fatto il giro del mondo. Così come le polemiche, prima e dopo, che hanno finito per far sbottare il presidente del club, Aurelio de Laurentiis che non le ha mandate a dire. In molti però nelle parole del patron azzurro hanno visto una certa linea comune con quell’Andrea Agnelli, oramai ex presidente Juventus, spesso identificato come l’antitesi del presidentissimo partenopeo. E sui social scoppia la bufera.
- Scontri Napoli: De Laurentiis al veleno su violenza, stadi e Ceferin
- Il web contro De Laurentiis: "Parli come Agnelli che hai sempre combattuto"
Scontri Napoli: De Laurentiis al veleno su violenza, stadi e Ceferin
Convocato in Prefettura a Napoli in seguito alla giornata infernale di scontri in città con i tifosi dell’Eintracht Francoforte, il presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, dopo la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza ha esternato tutta la sua rabbia, delusione e amarezza per quanto fosse successo per le strade della città non risparmiando critiche sul fronte sicurezza, violenza legata al mondo del calcio ma anche per quanto di controverso deciso dall’Uefa nelle ore precedenti la partita. Alcuni estratti di una lunga conferenza stampa hanno attirato l’occhio e l’orecchio attento del web. Eccone alcuni:
“Lo sport è sport e il tifo deve essere sano, allo stadio ci vanno famiglie, bambini […] Voi pretendereste che noi dovremmo investire soldi per rifare impianti che vengono devastati? Non ci pensiamo minimamente. […] Lo stadio deve essere sacro, e la rappresentazione scenica viene poi trasmessa. […] Non mi permetto di commentare la Uefa […] si commenta da sola con i suoi signori. Basta pensare a Parigi, il mio capo della comunicazione era lì, ha rischiato la vita. Che dobbiamo fondare un partito politico del calcio a livello europeo? Non possiamo farcelo inquinare da chi dovrebbe tutelarci e non è all’altezza di farlo. Il presidente UEFA Aleksander Ceferin si schiera con l’Eintracht? Di Ceferin non parlo, si commenta da solo“.
Il web contro De Laurentiis: “Parli come Agnelli che hai sempre combattuto”
Alcune parole di cui sopra non sono sfuggite al web che ha trovato tanti punti di contatto con le lotte che fino a poco tempo fa Andrea Agnelli portava avanti, sia sul fronte stadio che su quello della violenza che ancor più sul fronte del braccio di ferro con la Uefa e con Ceferin in particolare per un cambiamento della governance del calcio, con la Superlega ma non solo.
Bufera sulle parole di De Laurentiis: “Quindi Agnelli è il cattivone – scrive qualcuno sul web – Ma arriva il ‘Dela’ che adesso è contro la UEFA, che c’è bisogno di un torneo nuovo, che lui sa come fare e quindi adesso per i giornalacci, sembra che stia parlando San Gennaro….”, un altro rincara la dose in maniera ironica: “Un attacco giustissimo a #CeferinOut e a tutto il sistema marcio #uefa da riformare e azzerare. Idee giuste, un pensiero impossibile da non condividere. Grande Andrea #Agnelli… Come dite? Ah no, non è Agnelli che parla?”
E ancora: “Rendiamoci conto che il portavoce del calcio italiano in questo momento lo sta facendo Aurelio De Laurentiis uscito dal nulla non appena Agnelli ha lasciato”; c’è chi va oltre: “ADL sta dicendo da giorni quelll che Agnelli vorrebbe fare da anni. Solo che il primo parla e basta ed è considerato un visionario oltre che ottimo dirigente. Il secondo ha provato DAVVERO a fare qualcosa ma è finito sotto processo”.