Marcell Jacobs può sorridere. Nella tappa di Oslo di Diamond League, il velocista italo-americano fa segnare il suo miglior risultato stagionale, e avvicina Europei e Olimpiadi. La giornata azzurra è impreziosita, inoltre, dalla prestazione da record di Pietro Arese, che batte il primato italiano nel 1500 di una leggenda dell’atletica italiana come Gennaro Di Napoli, e dal terzo posto nel disco di Daisy Osakue.
- Marcell Jacobs ritrova il sorriso
- Obiettivo Europei e Olimpiadi per Jacobs
- Arese supera il record di Di Napoli nei 1500
Marcell Jacobs ritrova il sorriso
Dopo la delusione di Ostrava, Jacobs sembra vedere finalmente la luce in fondo al tunnel: Marcell mette nel mirino gli Europei di Roma e le Olimpia di Parigi. Il velocista azzurro fa, infatti, segnare la migliore prestazione personale in stagione con un 10”03 nei 100 metri disputati nella tappa norvegese, a Oslo, di Diamond League. A trionfare è stato il sudafricano Akani Simbine, con 9”94, seguito dal giapponese Abdul Hakim Sani Brown e dal camerunense Emmanuel Eseme, ma per Marcell la giornata è di quelle da ricordare.
Obiettivo Europei e Olimpiadi per Jacobs
Il muro dei 10” deve ancora essere abbattuto, ma al termine della gara, intervistato da RaiSport, Jacobs può sorridere: “Ho avuto sensazioni migliori rispetto a prima, ma sono consapevole che occorra ancora limare qualcosa. Considero la prestazione di oggi come un buon punto di partenza. È un processo e non bisogna avere fretta o strafare. Mi sono un po’ indurito negli ultimi dieci metri, e dopo il 10”19 ero spaventato. Il coach mi ha tranquillizzato parecchio, permettendomi di focalizzarmi sul processo. Europei e Olimpiadi? Un passo alla volta. In questo momento toccherà lavorare sulla brillantezza… tra dieci giorni, a Roma ci potremo divertire“.
Arese supera il record di Di Napoli nei 1500
L’altra bella notizia di serata è il record italiano di Pietro Arese nei 1500, chiusi tra le lacrime in 3’32″13. Il mezzofondista supera il primato di di 3’32″78 fatto segnare da Gennaro Di Napoli e che durava da 34 anni. Nonostante, l’ottavo posto in pista, il classe 1999 originario di Torino commenta commosso – e non può essere altrimenti – ai microfoni RaiSport la prestazione in terra norvegese: “Fare meglio di una leggenda dell’atletica come Di Napoli è davvero importante. Ora, spero di confermarmi anche a Roma e a Parigi“.
Nella giornata arriva anche il terzo posto nel disco di Daisy Osakue, che chiude con 63.29 dietro alla cinese Bin Feng e alla croata Sandra Elkasevic. Quarta Elena Bellò negli 800 metri, mentre Ayomide Folorunso fa segnare il settimo tempo nei 400 ostacoli.