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Djokovic torna a Doha e sfida Sinner e Alcaraz: dubbi su Murray, con Nole un ex del team di Jannik

I media serbi sono sicuri: Novak ci sarà al griffatissimo ATP 500 nella capitale del Qatar, dove proverà a rilanciarsi dopo il ritiro e le polemiche agli Australian Open.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Di lasciare la scena ai giovani fenomeni del tennis mondiale, da Jannik Sinner a Carlos Alcaraz, non ha alcuna intenzione. Novak Djokovic è pronto a sfidare il rosso di San Candido e il murciano in quello che è già diventato, montepremi ed entry list alla mano, l’appuntamento più importante del mese di febbraio: l’ATP 500 di Doha. I media serbi non hanno dubbi: il loro beniamino ci sarà ai nastri di partenza del torneo qatariota. Dove proverà a rilanciarsi e a spazzar via il ricordo del ritiro – con annesse polemiche – nella semifinale degli ultimi Australian Open contro Sascha Zverev.

In Serbia sicuri: Doha ci sarà all’ATP 500 di Doha

Il torneo di Doha è in programma dal 17 al 22 febbraio e Djokovic ci sarà. Lo scrivono a chiare lettere i quotidiani di Belgrado, lo annunciano con entusiasmo portali online come l’edizione serba di Sportal. Le condizioni di Nole, infatti, sarebbero in netto miglioramento. L’operazione recupero, programmata nei minimi dettagli subito dopo il discusso ritiro a Melbourne, sta rimettendo in sesto il 38enne fuoriclasse dei Balcani. Pronto a dar battaglia, in un ATP 500 che assomiglia maledettamente a un Masters 1000 o addirittura a uno Slam, ai suoi più giovani e validissimi avversari.

Dubbi sulla conferma di Murray come coach di Nole

Gli unici dubbi i media serbi se li concedono sulla presenza di Andy Murray nel box riservato ai coach. L’ex campione scozzese ha affiancato Djokovic nel corso della spedizione in Australia, ma non è ancora chiaro se la collaborazione continuerà e in che modo. Si era parlato di una partnership con Murray “part time”, limitata ai grandi tornei: chissà se sarà davvero così. Nole, dal canto suo, non ha fatto parola con nessuno delle sue intenzioni. Consueto bagno di folla per lui a Belgrado, dove recentemente ha assistito al derby dell’Eurolega di basket tra Partizan e Stella Rossa, ma bocche cucite sugli scenari futuri.

Staffetta nel team di Djokovic: c’è Zimaglia, ex di Sinner

Nel passato di Djokovic ci sono due edizioni del torneo di Doha, vinto nel 2016 e nel 2017 quando si giocava in un’altra finestra del calendario e forse aveva un po’ meno appeal di oggi. E dal passato del campione balcanico riemerge pure la figura di Claudio Zimaglia, che sarà con lui in Qatar. Fisioterapista e osteopata torinese di fama mondiale, prenderà il posto di Miljan Amanovic nel team del serbo in Qatar. Una staffetta prevista, visto che Zimaglia – che ha lavorato anche nel team di Jannik Sinner affianca Djokovic in tutti i tornei che non siano i quattro dello Slam e i Masters 1000, che rimangono di pertinenza di Amanovic.

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