Il ritorno al Bayern Monaco non ha portato finora molte soddisfazioni a Douglas Costa.
L’attaccante esterno brasiliano non sta infatti trovando spazio nelle scelte di Hans-Dieter Flick e deve quindi accontentarsi di fare la comparsa o quasi in una squadra che vola in tutte le competizioni e che ha appena conquistato il Mondiale per Club.
L’imminente ripresa della Champions League, che vedrà il Bayern Monaco affrontare la Lazio negli ottavi, porterà Costa a rimisurarsi con il campionato italiano, dove è stato protagonista per tre anni con la maglia della Juventus. Per l’ex Shakhtar Donetsk in bianconero tre scudetti, ma un apporto altalenante, anche a causa dei tanti infortuni.
Durante il mercato di gennaio si è parlato a lungo di un possibile ritorno in Serie A per indossare la maglia del Milan, ma, intervenuto in una “room” su ClubHouse, il diretto interessato ha smentito di avere avuto contatti con i rossoneri durante l’ultima finestra di trasferimenti: “Nessuno mi ha chiamato, non ho mai saputo nulla del loro interessamento”.
Douglas Costa è stato poi interrogato anche sui recenti casi che hanno scosso il calcio italiano, gli scontri tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku e tra Andrea Agnelli e Antonio Conte.
“Quella tra Agnelli e Conte è una bella storia… A me non piace stare dentro a queste cose, ma da fuori sono belle da vedersi. “Chi l’avrebbe spuntata in un testa a testa tra Lukaku e Ibra? Bella domanda. Penso Ibra”.
Infine, un paio di riflessioni sul proprio passato juventino: “Neymar è uno dei più forti giocatori al mondo, se non il più forte. Dybala? Lui è il più forte a Fifa… Il miglior allenatore che abbia mai avuto è Guardiola”. Non c’è spazio, quindi, né per Max Allegri, né per Maurizio Sarri, al quale, anzi, Douglas Costa non aveva risparmiato qualche frecciata dopo l’esonero in estate.