Nella giornata di ieri è giunta una tremenda notizia di cui si fa fatica a parlare: Mauro Bellugi, ex difensore di Inter, Bologna, Napoli e Pistoiese, è finito sotto i ferri per l’amputazione di entrambe le gambe. Una complicazione dovuta agli effetti della positività al Covid-19, riscontrata ai primi di novembre sotto forma di una polmonite che lo ha costretto al ricovero in ospedale. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Bellugi ha ricordato quei tristi momenti.
“Quando sono stato ricoverato? Il 4 novembre. Il giorno dopo sono stato operato d’urgenza: polmonite causata dal Covid, ma non solo. Avevo le gambe così nere che dopo averla toccata la pelle sembrava fumare. Una cosa impressionante, pure i medici si sono spaventati”.
Un anno terribile, caratterizzato da morti illustri come quelle di Diego Maradona e Paolo Rossi. “Ho pensato: no, basta! Anastasi, Prati, Corso e poi Maradona e Paolo Rossi… Non può toccare a me, che finisca in fretta quest’anno schifoso”.
Nonostante le amputazioni, Bellugi ha in serbo dei progetti da realizzare in futuro e con l’aiuto di nuove protesi potrà avere una vita normale. “M’inventerò qualcosa, non voglio stare fermo. Magari potrei giocare a pallavolo…”.