A La Gazzetta dello Sport, il direttore generale della Ducati Gigi Dall’Igna ha analizzato la prima gara di Bagnaia: “Pecco ha sofferto il feeling con la frizione: è identica a quella 2021, ma sin dal mattino non era a posto. Martin era partito bene, Zarco al via non è riuscito ad agganciare il dispositivo anteriore, Miller ha avuto un problema banale che non gli faceva funzionare l’elettronica“.
Ci ha pensato Enea Bastianini a far sorridere la Ducati, con la sua prima vittoria in MotoGP. Dall’Igna è rimasto sorpreso e ha voluto mandare un messaggio al 24enne di Rimini: “Se continua così bisognerà trovare il modo di aiutarlo“.
Male invece la squadra factory: “Credo che gli altri abbiano fatto passi avanti a livello di accelerazione – ha detto Dall’Igna -. E noi abbiamo perso il margine della scorsa stagione, avendolo volutamente trascurato per concentrarci su altri punti che mi aspetto ci possano dare vantaggi. Ma sappiamo cosa fare per ritrovare quel margine. L’abbassatore anteriore che verrà probabilmente bandito dalla GP Commission? Io rido, ma non subito, perché all’inizio prevale l’incavolatura. Ma rido perché poi spesso succede che, abolita una novità , ne troviamo un’altra. La storia della MotoGP parla di una Ducati che continua a innovare e a portare novità dal punto di vista tecnico, e gli altri che rincorrono“.
Infine, Dall’Igna ha voluto rispondere a Pecco Bagnaia, che si è lamentato di non aver potuto lavorare sull’assetto nei test invernali: “È normale fare delle prove quando hai materiale nuovo. Impossibile non farlo. È vero, però, che quest’anno è stato più complicato, perché si è tornati a girare su una pista dove non andavamo da due anni, mentre l’altra era completamente nuova e abbiamo avuto grossi problemi di aderenza. Questo è stato uno dei problemi che ha generato il ritardo di preparazione“.