Il pilota del team Gresini Fabio Di Giannantonio ha commentato amaro la sua gara ad Austin, l’ultima di una serie negativa per il ducatista che non ha disputato un anno d’esordio in MotoGp scintillante.
“Diciannovesima gara della stagione, il trend del weekend è sempre lo stesso. Purtroppo non miglioriamo, non risolviamo i problemi, quindi non riusciamo ad essere più veloci. Il fatto è che in questa stagione mi sono divertito sempre meno in moto. Ma non parlo della moto in se eh, assolutamente. La Ducati MotoGP è il mezzo più straordinario e incredibile su cui io sia mai salito e sono grato di avere l’opportunità di guidarla. Mi sono divertito meno e risultati non sono arrivati”.
“In tutto ciò cosa ho imparato – ha continuato Di Giannantonio -? Ho imparato che il livello in MotoGP è altissimo e non si lascia niente al caso, che poi penso che il gioco sia proprio questo… lavorare, duro, lavorare veramente duro, pianificare, studiare, analizzare, crederci, avere fiducia, pensare a tutto, non trascurare nessun dettaglio, avere l’ossessione. Si perché alla fine la domanda è… ma tu, hai l’ossessione? Perché solo rispondendo di sì ci si può mettere contro i più grandi di questo sport”.
Ora l’ultima gara a Valencia: “L’affronterò con la mentalità per fare bene, benissimo, come ho sempre fatto. Poi si apre un altro capitolo, chi sa sa”.