“Avendo la pazienza e il fegato di frequentare la rete, io li ho, e di ascoltare alcune radio scoprirete che ad armare i cento e passa ultrà di Inter, Varese e Nizza e quelli del Bologna che in autogrill si sono scontrati con i tifosi del Toro, sono stati i giornalisti e gli opinionisti che non abbassano mai i toni e criticano in modo pesante e volgare le interpretazioni arbitrali e “variali”. Ma non è tutto, anche l’orchestra degli ulula(n)ti è stata diretta a distanza dai media e poco importa se le campagne anti-razzismo nel calcio sono portate avanti da anni proprio dai quotidiani, sportivi e non. E se in Italia si legge sempre meno e si picchia e ulula sempre di più”. Inizia così l’editoriale di Ivan Zazzaroni, il direttore del Corriere dello Sport, sugli sviluppi mediatici e social relativi a quanto successo, anche di tragico, nell’ultima settimana.
“Due parole sulla partita di ieri con una premessa necessaria e, giuro, non maliziosa: Rizzoli da quando designa ama il rischio, se è vero, com’è vero, che dopo aver spedito Banti di Livorno a Atalanta-Juve e l’inviso ai napoletani Mazzoleni a Inter-Napoli, ha consegnato il video-power di Juve-Samp a Maresca di Napoli al quale, dopo l’assegnazione sono fischiate le orecchie (“Maresca il napoletano, certo” e altri insinuazioni) e che da quell’episodio in avanti è intervenuto anche sulle consegne del bar dell’Allianz Stadium” ha tra l’altro aggiunto Zazzaroni.
Il campionato, intanto, si ferma dopo avere completato il girone di andata: in testa c’è la Juventus, che ha vinto tutte le partite tranne due, quelle con il Genoa (allora guidato da Juric) in casa e con l’Atalanta a Bergamo. Con 53 punti la formazione allenata da Massimiliano Allegri ha battuto il suo precedente record di 52 punti in diciannove partite stabilito una prima volta nel 2006 e poi eguagliato nel 2014.
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