Ora è più chiaro cosa abbia voluto dire Allegri nel post-partita di Juventus-Milan. Il tecnico si era preso la responsabilità della mancata vittoria asserendo di aver sbagliato i cambi ed è stato un fuorionda pescato dagli smartphone a fine partita a fare luce sulla vicenda. L’allenatore bianconero era furioso dopo il 90′ e mentre lasciava il campo da gioco ha iniziato a inveire dicendo: «Porca t…a! State a giocà nella Juve!» o «E questi vogliono giocà nella Juve!». Anche negli spogliatoi il tecnico livornese ha perso parte della sua proverbiale calma usando toni molto accesi per esprimere tutto il proprio disappunto: la Juve è un’altra cosa, a chi ancora non capisce lo ha dovuto urlare in faccia.
Per Zazzaroni Allegri ce l’aveva con tre giocatori
Ma con chi ce l’aveva Allegri? Con i…cambi, appunto. E’ Ivan Zazzaroni a rivelare i destinatari dello sfogo: “Ce l’aveva con i tre entrati nella ripresa probabilmente, cioè con Chiesa, Kulusevski e Kean“. In pratica proprio quelli che aveva escluso inizialmente tra le critiche di parte dei tifosi e della stampa
I tifosi non giustificano lo sfogo di Allegri
Fioccano i commenti sui social e in pochi sono dalla parte dell’allenatore: “Immaginate, grazie ad Allegri, cosa sia lo spogliatoio della juve, oggi” o anche: “Ancora mi rimbombano in testa le parole di Allegri: “e questi qui voglion giocare nella Juve?”, oppure: “dopo le parole di Allegri, penso che il suo destino sia segnato. Spero di sbagliarmi ovviamente. È stato preso l’allenatore più antitetico per giocatori come Chiesa, de ligt o lo svedese”
Il web è un fiume in piena: “Allegri che continua ad accusare la squadra, veramente imbarazzante” e anche: “Passo falso clamoroso di Allegri. Fa il fenomeno e si mette contro tutta la squadra. Non si fa” e poi: “Ma il primo a non essere da Juve è… Allegri.. è in confusione totale, rimasto intrappolato nei problemi di 3 anni fa”.
Infine la chiosa: “Mi dicono di un Allegri furibondo negli spogliatoi, ieri, che ha lanciato due borracce contro il muro con forza, chiedendo alla squadra di dire se è questo l’andazzo al quale dovrà assistere tutto l’anno e se questo è il massimo che la squadra può dare”.