Elisa Balsamo, campionessa del mondo di ciclismo, in un’intervista al Corriere della Sera torna sulla sua impresa nelle Fiandre: “Gioia, sollievo, soddisfazione, un po’ di tutto. C’erano, soprattutto, la ricompensa dei sacrifici e la rivincita dopo la cocente delusione delle Olimpiadi di Tokyo, dove non solo non sono salita sul podio ma nell’Omnium sono finita sotto le ruote di un’egiziana”.
“Non è stato facile rialzarsi dopo il Giappone. Ma ogni cosa ha una sua logica: se ti comporti bene, se sei corretta, se ti impegni sempre al massimo, tutto ti torna indietro. Il mio oro lo dimostra. E adesso il pensiero di poter indossare la maglia iridata ogni giorno è la cosa che mi emoziona di più”.
Sul suo futuro: “Un oro mondiale cambia la vita? Credo di sì. Il ciclismo femminile sta facendo passi da gigante, la chiave di tutto è l’attenzione mediatica: le gare in diretta tv attirano gli sponsor, che sono disposti a investire di più. Certo la distanza con i maschi è ancora netta, ma dall’anno prossimo correrò in una squadra, la Trek-Segafredo, che non fa differenza tra uomini e donne in quanto a organizzazione e materiali. La TV? Sì certo, se mi invitassero ci andrei”.