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Elisabetta Muscarello, chi è la moglie controcorrente di Antonio Conte e il ruolo nel rinnovo col Napoli

La compagna dell'allenatore è una figura anomala, indipendente e ferma non ha mai rischiato di farsi travolgere dalla celebrità del consorte con cui ha una relazione da decenni e una figlia, Vittoria

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Che sia stata Elisabetta Muscarello a convincere Antonio Conte a rimanere a Napoli, a ribadire quel concetto che in maniera sottile e insistente si è prima accennato e poi sostenuto nel corso di una stagione straordinaria, contribuisce a incastrarsi in una narrazione prevalente.

Ma non ha mai cercato la visibilità, l’attenzione mediatica anche quando il marito era il ct della Nazionale e la sua figura era assai più ricercata e celebrata rispetto ad oggi. All’indomani della promessa pronunciata dal bus azzurro che ha attraversato Napoli, l’essenza della vita viscerale e festosa di Partenope da quel punto di osservazione privilegiato dal quale avrebbe promesso (promesso) che ci avrebbe messo del suo.

Chi è Elisabetta Muscarello

Eppure Elisabetta Muscarello non ha mai azzardato, non ha mai ricoperto un ruolo pubblico. Con l’avvento a Napoli di Conte invece più che alla Juventus si è mostrata, addirittura mischiata senza però apparire in prima linea, una sua scelta per conservare una propria identità, oltre il personaggio. Oltre Conte.

Era con lui sul pullman del Napoli a festeggiare sul lungomare, sì. Era con lui e con la figlia Vittoria, che compirà 18 anni a novembre, a Palazzo Reale e in altre circostanze senza rinunciare però alla sua vita, alle sue scelte. Quando incontrò Conte era una ragazzina e non mancarono occasioni per quel ragazzo che avere fiato e mentalità per arrivare lontano, spinto da determinazione e ambizione (agonistica).

Quella testa che lo aveva già reso unico, in quegli anni di formazione e di opportunità calcistiche importanti. Elisabetta Muscarello è stata compagna e poi tutto il resto di Antonio Conte senza mai apparire se non alle sue condizioni. E anche quell’esiguo bagaglio di conoscenze che abbiamo e che la riguardano affondano le loro radici in una sequenza di informazioni dopo tutto essenziale.

Fonte: ANSA

Elisabetta Muscarello a Palazzo Reale

Dalla Puglia a Torino, alla Juventus

Dalla Puglia a Torino è stato tutto semplice, nella città in è nata e rinato anche il suo rapporto con Conte che ha militato a lungo da giocatore nella Juventus e che ha visto nascere sua figlia, Vittoria (nome evocativo come ammise suo fratello, poi, e l’ex presidente Andrea Agnelli con poi i rapporti divennero tesi).

Classe 1975, Elisabetta Muscarello ha incontrato Conte quando entrambi erano giovanissimi e si sarebbero scoperti più tardi quando poi la loro conoscenza divenne una relazione, ormai di alcuni decenni.

Il matrimonio evento cardine del 2013

La base della loro famiglia è stata sempre la città sabauda, teatro anche del loro matrimonio nonostante da allenatore si fosse trasferito a Siena, Arezzo, Bari. Celebrato nella Chiesa degli Angeli Custodi a Torino, fu una cerimonia semplice ma con ben 300 invitati che si trasferirono nella Reggia di Venaria.

Fu un evento cardine, di quel 2013, la loro unione: l’allora totalità della dirigenza juventina con i giocatori dell’epoca, accompagnarono Elisabetta e Conte alle loro nozze celebrate con damigella d’onore la loro bambina, Vittoria, nata il 9 novembre 2007 e testimone oculare del rapporto dei suoi genitori e della caparbietà spesa prima alla Juve e poi altrove del papà.

In nazionale, l’anno successivo al matrimonio fino alla rottura con la Figc post Europeo del 2016 quando sia Elisabetta sia Vittoria lo accompagnarono e divennero in qualche modo ancora presenti, senza interferenze o sovrapposizioni alcune a preservare la sua libertà, la scelta di un libero arbitrio indispensabile.

Poi la sua carriera ha preso un verso netto, al Chelsea come manager e non solo come tecnico, allenatore. In seguito fu il Tottenham, ma sappiamo come si è evoluta la sostanza di quel rapporto e la sua ambizione neanche troppo latente. Era tempo di tornare in Italia dopo la perdita di amici e figure preponderanti, per Conte.

Fonte: ANSA

Elisabetta Muscarello e Antonio Conte

La “promessa” ai tifosi del Napoli

E anche per la sua famiglia. “Farò di tutto”, avrebbe detto ai tifosi napoletani che hanno celebrato con Conte lo Scudetto meno prevedibile ma più emozionante, per Napoli, per i suoi tifosi, per gli estimatori di Conte che è riuscito dove altri suoi predecessori hanno fallito.

Probabilmente Muscarello che mai aveva spinto oltre la sua presenza, neanche quando Conte fu travolto dalle inchieste relative al calcioscommesse (allora suo avvocato era Antonio De Rensis, oggi impegnato nel caso Garlasco-Poggi), sapeva già che i presupposti erano tali e che mancava solo l’anello definitivo per chiudere un cerchio che, magico lo è e che rimane, ma che non potrà mai eguagliare quello che ha sempre mantenuto saldo e stretto a sé Antonio. I suoi cari, la sua famiglia con Elisabetta Muscarello e sua figlia Vittoria.

Elisabetta Muscarello, chi è la moglie controcorrente di Antonio Conte e il ruolo nel rinnovo col Napoli Fonte: ANSA

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