Il direttore sportivo dell’Empoli Pietro Accardi ha fatto il punto in conferenza stampa sul mercato appena concluso dall’Empoli:
“Per tutti è stato un mercato difficile, abbiamo dovuto attingere ad altre risorse perché il Covid ha portato meno ricavi. Per me, devo essere sincero, è stato molto stimolante. Le situazioni sono differenti, non appena ci siamo resi conto che avremo cambiato guida tecnica abbiamo pensato a una squadra più adatta a lui. Abbiamo cercato di mettere dentro dei calciatori funzionali. L’Empoli è andata alla ricerca di un progetto, e il progetto parte dal manico che è Andreazzoli. Noi sappiamo il tipo di calcio che vuol proporre e siamo andati a ricercare quei giocatori con quelle caratteristiche. Questo è un ambiente che sa sostenere e proteggere i giocatori, anche quando sbagliano”.
Un commento su Cutrone, Pinamonti e Stojankovic:
“Petar lo seguivamo da tempo, già tre anni avevo provato a portarlo a Empoli. La trattativa è nata da una chiacchierata col procuratore e alla fine siamo riusciti a centrare questo obiettivo. Anche per Patrick è nata parlando col procuratore, lui ci aveva proposto un altro. Il ragazzo, quando ha saputo che c’era l’Empoli su di lui, ha accettato con grande entusiasmo. Per venire qui, e non è stato l’unico, mi piace sottolinearlo, si è messo in discussione e ha rinunciato a un suo compenso che gli spettava. Chi sono gli altri? Non ho problemi a dirlo, anzi lo sottolineo con piacere: Luperto, Di Francesco e Zurkowski. Di Pinamonti se ne sono dette tante, in realtà ha dato subito l’ok per venire. Poi in quel momento l’Inter aveva delle esigenze e ce lo ha dato dopo”.