“Non è nulla di grave”, scriveva Stefano Sensi su Instagram pochi giorni fa, dopo il problema fisico che lo costringeva ad abbandonare il ritiro della Nazionale. E invece, nella parte finale della gara tra la Sampdoria e l’Inter, il centrocampista nerazzurro si è dovuto nuovamente fermare.
Colpa di un guaio al ginocchio destro, forse una distorsione, rimediato dopo un contrasto nell’area doriana con Yoshida. I due si sono avventati sullo stesso pallone, il giapponese ha avuto la meglio e l’ex giocatore del Sassuolo è rimasto a terra, visibilmente dolorante.
Il problema dell’Inter è che, a quel punto della partita, Simone Inzaghi aveva già effettuato i cinque cambi previsti dal regolamento. E dunque sostituire Sensi, che peraltro era entrato in campo quattro minuti prima al posto di Calhanoglu, non era possibile.
Sensi è quindi dovuto rimanere in campo, tra una smorfia di dolore e qualche passetto zoppicante. Inzaghi lo ha addirittura schierato in attacco, spostando Correa a centrocampo al suo posto, per consentirgli di mantenere la squadra in parità numerica senza affaticare più di troppo il ginocchio colpito.
A dire il vero Sensi si è speso anche in qualche ripiegamento difensivo, in un’occasione ha fermato Candreva impedendogli di andare al cross. Poi però ha alzato bandiera bianca. E in pieno recupero ha abbandonato il campo, lasciando i suoi in 10 per gli ultimi secondi. Ora si attendono gli esami. L’Inter incrocia le dita.