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Esclusiva Preziosi: Gasperini? Ma quale dittatore, vi dico io chi è e come andò con Moratti e Adl

Dopo le accuse di Maehle e Demiral parla l'ex presidente del Genoa ha avuto per 9 anni l'allenatore dell'Atalanta e rivela anche come andò con l'Inter

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Un dittatore, un tecnico che approccia con una gestione basata sulla paura, un orco che spaventa i giocatori. Davvero Giampiero Gasperini è così? Hanno fatto rumore le accuse lanciate dall’ex atalantino Maehle e ribadite da Demiral anch’egli ex Dea ma a difendere l’allenatore dei bergamaschi è Enrico Preziosi, che ebbe Gasperini al Genoa per due fortunati cicli.

Le accuse di Maehle a Gasperini

Joakim Maehle, terzino danese che l’Atalanta ha ceduto al Wolfsburg durante l’estate, dal ritiro con la sua nazionale, ha sparato a zero su Gasperini parlando al portale danese Tipsbladet: “All’Atalanta l’allenatore decideva tutto. Non c’era libertà. Anche se vivevo in un bel posto e il tempo era bello, non avevo il tempo di godermelo perché passavamo tantissimi giorni al centro di allenamento mentre al Wolfsburg mi sento parte del progetto e c’è più umorismo nello spogliatoio. Stavamo insieme ininterrottamente per due o tre giorni solo per giocare una partita. È stato molto difficile mentalmente. Sono stato criticato da Gasperini anche perché Hojlund veniva in macchina con me all’allenamento, cosa che avevo concordato con la società. Dopo un po’ ci si arrabbia e ci si stanca”.

Da Demiral due tweet al veleno sul tecnico

Anche Demiral, dopo aver letto questo sfogo, sui social si è associato con due tweet al veleno. Il difensore ex nerazzurro, volato in Arabia per indossare la maglia dell’Al Ahli, ha confermato quanto detto da Maehle: “Tutto vero”. Come se non bastasse, ha aggiunto: “Si saprà presto tutto, aspettate l’intervista”.

Parola allora all’ex patron del Genoa Enrico Preziosi. Davvero Gasperini è un dittatore insopportabile?

“Ma scherziamo? Ha pregi e difetti come tutti ma ha fatto la fortuna del mio Genoa e dell’Atalanta, ma quale dittatore? Avercene dittatori come lui”.

Maehle e Demiral non sono stati i soli però a lamentarsi, in passato anche altri giocatori avevano preso le distanze da Gasperini, come il Papu Gomez

“Sì Gomez dopo tre anni si è accorto di non andare d’accordo con Gasperini, la verità è che Gasp ha il suo calcio, chi si adegua bene, gli altri possono andar via. Ha la sua personalità e questo magari non va giù a qualcuno”

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Lei non ha mai litigato con Gasperini?

“In nove anni assieme ci sono state anche discussioni ma è normale, ripeto: ha fatto benissimo ovunque e nel calcio parlano solo i risultati”.

Ovunque tranne all’Inter…

“Quella è un’altra storia, aveva gli argentini contro. I senatori lo osteggiarono perché volevano mandarlo via e ci riuscirono subito. Io a Moratti avevo consigliato di prenderlo per un progetto a lungo termine, invece fu esonerato dopo poche giornate”

Un tecnico così bravo però non ha mai allenato una vera big, tolta la parentesi interista

“L’Atalanta l’ha fatta diventare una big, capace di brillare anche in Champions. Poi sfiorò il Napoli ma sappiamo De Laurentiis come è fatto. Andò a casa sua in Piemonte per farlo firmare, poi…”

Poi Mazzarri cambiò idea, accettò di rimanere al Napoli e De Laurentiis stracciò il contratto…

“Lasciamo perdere, non voglio entrare negli affari degli altri, anche se De Laurentiis…”.

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