Le partite dei campionati dilettantistici non sono nuove a scene di ordinaria follia. Esasperazione assurda per incontri di calcio dai contenuti modesti ma che invece hanno un alto valore emotivo, spesso per ragioni di campanile. Così accade che in una partita del campionato di Promozione sul campo di Anacapri, succeda il finimondo per una svista arbitrale, arrivi la polizia a scortare l’arbitro fuori dal campo per assicurarne l’incolumità.
Partita di calcio (dilettantistico) sospesa e polizia in campo su richiesta dell’arbitro. Il match tra l’Uc Givova Capri Anacapri e il San Vito Positano si è interrotto con triplice fischio al 30′ del secondo tempo quando il risultato era di 1-0 per gli ospiti. La decisione dopo un’espulsione che ha portato ad alcuni momenti di concitazione che hanno spinto l’arbitro, a tutela della propria incolumità, a sospendere la gara e chiedere l’intervento degli agenti prontamente accorsi sul terreno di gioco.
Una decisione contestata dall’Unione Nazionale Consumatori che, attraverso la delegazione isolana, chiede la ripetizione della gara sospesa ravvisando “un palese ed evidente errore dell’arbitro”. La polizia ha scortato il direttore di gara negli spogliatoi e successivamente lo ha accompagnato al porto.
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