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Eurolega, l'Olimpia crolla nella ripresa e il Bayern ne approfitta: brutto ko in Baviera per Milano

Torna subito sulla terra l'EA7: dopo la vittoria col Panathinaikos, in Baviera arriva uno stop pesante, con l'Olimpia che crolla nel secondo tempo

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Comincia male la settimana più “impervia” della Milano del basket: a Monaco di Baviera l’Olimpia crolla nella ripresa lasciando strada al Bayern, che vince 87-70 prendendosi un altro scalpo eccellente (aveva battuto l’EA7 già nella gara d’andata) e soprattutto il vantaggio negli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti in classifica. Non l’incipit che Messina si augurava di incontrare nei 5 giorni più complicati della stagione di Milano, attesa tra meno di 48 dalla trasferta di Kaunas con lo Zalgiris e poi da quella di sabato prossimo in campionato a Sassari.

Bene solo per un tempo, poi un crollo totale

Si sapeva che la posta in palio in Baviera fosse alta, ma la differenza di energie da spendere nei secondi 20’ s’è rivelata essere lo spartiacque di una partita nella quale Milano è rimasta incollata al Bayern fino all’intervallo lungo. Poi le assenze (sempre tante: Mirotic, Nebo e Causeur su tutti) hanno presentato il conto e stavolta la formazione tedesca non s’è lasciata impietosire, sfruttando a proprio favore i mismatch che si sono creati in corso d’opera.

Nemmeno l’assenza dell’ex Shabazz Napier è servita a far allineare tutti i pianeti: il parziale di 31-19 mandato a referto nel terzo quarto ha stroncato ogni velleità della formazione di Messina, che a quel punto ha soltanto potuto provare a rendere meno amaro il passivo e preservare qualche buona energia in vista della trasferta in Lituania.

Il Bayern ha banchettato a rimbalzo (33-23), ma soprattutto ha infilato il doppio delle triple (12 a 6), archiviando poi la pratica grazie a un notevole 21/23 ai liberi. Ha vinto giocando di squadra, come dimostrano i 21 assist contro i soli 8 messi a referto da Milano. Che nella ripresa è andata completamente in tilt, sopraffatta a canestro e impossibilitata a rispondere per le rime a un avversario molto più vivo ed energico.

Messina nervoso, ma ora con lo Zalgiris è vietato sbagliare

La reazione stizzita di Messina, che ha lasciato l’intervista post partita limitandosi a dire di aver visto i suoi “giocare un secondo tempo molto scarso” (ma senza aggiungere altro, seppur se incalzato dall’intervistatrice), la dice lunga sulle difficoltà di serata dell’EA7. Scivolata a tre partite di distanza dai bavaresi, ma soprattutto costretta a guardarsi le spalle dal ritorno del Partizan, che se domani sera dovesse far risultato pieno a Bologna aggancerebbe l’Olimpia al decimo posto, l’ultimo valevole per un piazzamento play-in.

Sebbene la situazione resti molto fluida e in divenire, quando al termine della regular season mancano 9 partite, è evidente che la partita di giovedì a Kaunas diventa un altro snodo cruciale per le ambizioni di Milano, dal momento che lo Zalgiris di Trinchieri segue a una sola partita di distanza e in caso di vittoria aggancerebbe l’Olimpia, sopravanzandola però in virtù di una migliore differenza canestri (all’andata i lituani vinsero rimontando da -27). Insomma, c’è da serrare le file e provare a resistere.

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