È suonata la sveglia anche per la Virtus: 84-77 sul Maccabi Tel Aviv nella notte più temuta dal popolo bolognese, ma che si è rivelata molto più semplice del previsto dal momento che di tifosi israeliani sugli spalti non s’è vista nemmeno l’ombra. Sul campo, invece, il Maccabi ha lottato, ma costretto sempre a rincorrere: vittoria di valore per la Segafredo, che finalmente manda un segnale anche al resto del continente.
- Zizic redento, l’attacco che pungola: sprazzi di vera Virtus
- La reazione desiderata: Pajola fa la differenza
Zizic redento, l’attacco che pungola: sprazzi di vera Virtus
Perdere anche contro la squadra di Kattash (che nel finale è stato espulso dopo aver rimediato un doppio tecnico nel giro di pochi secondi) avrebbe comportato un fardello davvero pesante da sopportare per i ragazzi di Banchi, che sin qui avevano faticato e non poco a far tornare i conti.
Ma in una serata in cui Ante Zizic ha messo a referto una quasi doppia doppia da 14 punti e 9 rimbalzi, l’orizzonte di colpo si è rischiarato: sotto canestro la Virtus sin qui aveva fatto tanta fatica, stavolta invece ha saputo reggere l’urto contro una compagine solida e quadrata come il Maccabi, che di recente aveva dato la paga a tante pretendenti al trono continentale, ma che stavolta ha dovuto pagare dazio a una serata di grande vena bolognese. Tanto che il solo Randolph (21 punti) non è bastato per porre rimedio a una situazione che si è fatta da subito in salita.
La reazione desiderata: Pajola fa la differenza
La Virtus ha dato una risposta importante, peraltro pensando al fatto che aveva giocato un paio di giorni fa nel recupero contro Tortona (vittorioso, con aggancio a Trento in vetta).
Detto di Zizic, uomo chiave per riuscire a correggere antichi vizi e difetti delle Vu nere, c’hanno pensato Shengelia (16 punti) e un Clyburn comunque ispirato (11 punti) a trascinare i compagni verso una vittoria di capitale importanza. Anche se poi gli uomini della provvidenza sono stati al solito Marco Belinelli e soprattutto Alessandro Pajola: la tripla con la quale ha rispedito il Maccabi a -6 nell’ultimo minuto di partita è stata pesante e decisiva, buona per ribadire la vocazione di Ale a risolvere anche le situazioni più complicate.
Gongola Banchi, che finalmente può respirare anche in Europa: la prima vittoria casalinga è un toccasana, pensando anche al doppio turno della prossima settimana che vedrà le Vu nere sfidare prima il Real Madrid in trasferta, poi il Panathinaikos in casa. Match sulla carta dal pronostico sfavorevole, ma forse scommettere contro questa versione di Bologna non è la migliore delle cose da fare.
L’Italia dunque può finalmente sorridere: Milano aveva aperto la strada battendo il Real, la Virtus ha risposto con una prestazione convincente, finalmente condita da una vittoria.