Gioia piena, questa sconosciuta. Ma nella notte di Eurolega almeno c’è chi riesce a trovare il modo per sorridere: Milano passa alla Stark Arena contro il Partizan e mette un altro mattoncino nella (pur) faticosa risalita ai piani alti della massima competizione europea. Bologna invece continua a non trovare vittorie: contro il Panathinaikos sono pochi dettagli a fare la differenza, con i campioni in carica che trovano il modo per allungare nel finale e prendersi i due punti. Sconfitta che pesa perché lascia la Virtus all’ultimo posto, con la strada sempre più in salita.
- Milano col brivido: Ricci infila la tripla che stende il Partizan
- Bologna, resa onorevole contro il Panathinaikos
Milano col brivido: Ricci infila la tripla che stende il Partizan
Milano aveva un’opportunità importante a Belgrado per provare a cancellare l’onta dell’ennesima rimonta subita a Berlino martedì scorso. E stavolta ha capito che inseguire è meglio che fari ribaltare: nel finale sono Bolmaro e Pippo Ricci (tripla di capitale importanza) a respingere l’assalto del Partizan, che pure per lunghi tratti di gara era stato davanti, anche di 10 lunghezze.
Poi però alla fine i conti l’Olimpia li fa tornare grazie anche alle prove di Mirotic e Mannion: il montenegrino sfiora la doppia doppia con 19 punti e 9 rimbalzi, il Red Mamba dimostra quanto il suo innesto si sia rivelato di fondamentale importanza per far rendere una squadra che altrimenti una partita così non l’avrebbe mai vinta. Mannion che pure ha rischiato grosso nel finale, regalando due palloni agli avversari (esce pure per 5 falli) nel momento di maggiore concitazione.
Alla fine i conti Milano li fa tornare ed è manna dal cielo per Messina, che magari un giorno ripenserà alle due partite buttate via contro Zalgiris (da +27) e Alba, con le quali anche la stagione europea dell’Olimpia assumerebbe un valore diverso. Però la zona play-in non è lontana e l’ennesima ripartenza induce a sperare che il peggio sia passato. Oppure si tratterà della solita vittoria illusoria che cambio tutto per non cambiare niente.
Bologna, resa onorevole contro il Panathinaikos
Bologna questa sensazione non sa nemmeno se esiste: il record stagionale in Europa racconta di un 2-8 che non è una sentenza, ma comincia a puzzare di bruciato. Contro il Pana la resa è stata onorevole: Shengelia e Clyburn hanno provato a tenere a contatto la Virtus fino all’ultimo, tanto che a 20 secondi dalla fine Belinelli ha avuto la tripla del pareggio, che pure il ferro non ha ascoltato. I greci hanno lucrato sugli episodi, affidandosi al solito Nunn (20 punti e tante scelte giuste fatte al momento giusto) per rimettere le cose a posto.
Banchi alla fine ha applaudito i suoi ragazzi, ma ciò non può bastare per mitigare la sensazione di un’annata cominciata male, e che per ora non sembra promettere alcun cambio all’orizzonte. “Abbiamo avuto la sensazione di poterla vincere, ma a questo livello i dettagli fanno la differenza e il Panathinaikos ha saputo portarli dalla propria parte. Perdere è frustante: ci manca la benzina che ci possono dare solo certe vittorie”.