C’eravamo lasciati tutti nella notte del derby di Eurolega con una certezza abbastanza solida: quello tra Nico Mannion e l’Olimpia Milano era un matrimonio che non si sarebbe consumato. E invece la notte ha portato consiglio, se è vero che al risveglio i tifosi di Milano hanno potuto accogliere una notizia che nel frattempo era diventata decisamente inattesa. Alla fine il matrimonio si farà: l’ha celebrato (o meglio, l’ha voluto fortemente) Ettore Messina, che ha preteso che nel proseguo dell’annata dell’EA7 ci fosse posto anche per il buon Nico.
- Telenovela a lieto fine: decisiva la volontà di Messina
- Un biennio complicato: ora Nico cerca stabilità
Telenovela a lieto fine: decisiva la volontà di Messina
Varese nelle ultime giornate del LBA lo aveva lasciato fuori, proprio per preservarlo in vista di un trasferimento che alcuni giorni fa veniva dato ormai per fatto. Poi le frenate sono divenute la regola, quasi come se si trattasse di un giro di allineamento di MotoGP: Mannion va, poi resta, poi di nuovo va e poi di nuovo resta. Di mezzo ci si è messo anche un piccolo problema fisico che in qualche modo ha aiutato per preservarlo da ulteriori problemi.
Milano però era sembrata titubante quando c’era da chiudere: i 500mila (forse anche qualcosina in più) chiesti da Varese erano sembrati troppi, ma tenuto conto del fatto che Mannion è anche italiano (torna utilissimo per le quote 6+6 previste in LBA) il suo approdo in casa Olimpia era particolarmente vantaggioso (e comunque si è chiuso intorno ai 400mila euro di clausola).
E alla fine è stato Messina a dire l’ultima parola: nonostante i progressi di Dimitrijevic e le recenti prestazioni incoraggianti di Causeur e Flaccadori (abili e arruolabili all’occorrenza per giocare nel ruolo di playmaker), alla fine il POBO dell’EA7 ha deciso che per Mannion valeva la pena fare uno sforzo, aumentando l’arsenale a disposizione anche in chiave europea. Al netto anche dell’infortunio di Shields che ha lasciato scoperto il reparto delle ali.
Un biennio complicato: ora Nico cerca stabilità
Nico dovrebbe sbarcare a Milano lunedì, con il fine settimana utile per completare tutte le pratiche per il trasferimento. A Varese, dove è sbarcato nello scorso dicembre, s’è rilanciato dopo un periodo personale un po’ tribolato: il taglio alla Virtus prima, poi l’esperienza negativa al Baskonia, con pochi minuti a disposizione e il rischio concreto di perdere il posto in nazionale, nonostante la stima sempre dimostrata nei suoi confronti da Gianmarco Pozzecco (che non a caso l’ha voluto con sé anche nel preolimpico).
All’Openjobmetis il figlio di Pace ha ricostruito una sua identità, soprattutto trascinando i compagni verso una salvezza che al momento del suo arrivo era tutto, fuorché scontata. Poi, dopo un infortunio estivo e la falsa partenza di Varese nell’attuale campionato (tre ko. di fila con Nico in campo: la prima vittoria è arrivata proprio quando era già stato messo prudentemente ai box), la telenovela con l’EA7 che nel giorno di Ognissanti pare essere giunta al lieto fine. Per Mannion, contratto fino al 2028 e un futuro da leader in cabina di regia: musica per le orecchie del bistrattato basket italiano.