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Europei Roma, Dosso e Tecuceanu di bronzo: due record italiani all'Olimpico, Sito, Tortu e Desalu incantano

Terza Zaynab Dosso (col record) nei 100 femminili e per Catalin Tecuceanu negli 800 maschili. Da primato anche Luca Sito nei 400, bene Filippo Tortu e Fausto Desalu nei 200.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Diventano quindici le medaglie per l’Italia agli Europei di atletica di Roma. Dopo la scorpacciata mattutina, arrivano altri due bronzi in serata. Merito di Zaynab Dosso, terza nei 100 metri femminili, e di Catalin Tecuceanu, bronzo negli 800 maschili. Fanno ben sperare, intanto, Luca Sito nei 400 maschili (record italiano, come per Dosso) e il duo Filippo Tortu-Fausto Desalu nei 200 metri.

Zaynab Dosso: record italiano e bronzo nei 100 metri

Prima il record italiano, poi la medaglia di bronzo. Missione compiuta per Zaynab Dosso, con un pizzico di rammarico per non essere riuscita a scendere sotto gli 11 secondi e per essere salita “soltanto” sul gradino più basso del podio. Il record l’azzurra l’aveva centrato in semifinale, chiudendo in 11”01. Semifinale dove invece era uscita Anna Bongiorni, nonostante il suo personale stagionale: 11’32. In finale poi l’exploit di Dina Asher-Smith, la britannica capace di chiudere in 10”99 e di precedere la polacca Ewa Swoboda (11”03). Stesso tempo, ma qualche millesimo indietro, per Zaynab Dosso. “Ho corso benissimo per l’80% della gara, credevo fosse andata male, invece ho visto che sono riuscita a centrare comunque una medaglia. Gli 11 secondi? Sono consapevole di poter fare di più, ho quel 20% da mettere a posto. Ho fatto due turni con tempi simili e questo mi rende felice”, le parole dell’azzurra.

La finale degli 800 metri: bronzo per Catalin Tecuceanu

Medaglia di bronzo anche per Catalin Tecuceanu negli 800 metri, dunque. Per l’azzurro la soddisfazione di salire sul podio al termine di una finale tiratissima, disputata senza tatticismi e sempre a ritmi altissimi. Tecuceanu, terzo dopo il primo giro, è riuscito a recuperare nell’ultimo rettilineo, scalzando dalla terza posizione lo spagnolo Alvaro De Arriba. Medaglia d’oro per il francese Gabriel Tual, che ha preceduto un altro spagnolo, Mohamed Attaoui. “Sono contentissimo per la medaglia, la sognavo da tanto, vincere qualcosa a livello internazionale è speciale e averlo fatto in casa è molto bello”, le parole dell’azzurro. “Potevo far meglio, lo so, e puntavo anche a qualcosa di più: ma sono soddisfatto al 99%”.

Luca Sito, è nata una stella: record italiano nei 400 metri

La serata era cominciata benissimo, col record italiano dei 400 metri stabilito da Luca Sito. Ingresso in finale col secondo miglior tempo per l’azzurro, primo nella sua semifinale con un tempone: 44”75. Nuovo primato nazionale, festeggiato con emozione ai microfoni della Rai: “Ho battuto Davide Re, un mio idolo. È una sensazione ineguagliabile, non ho ancora realizzato quello che ho fatto. La magia di questo stadio si sente, ti danno una carica senza senso. Fare il record qui a Roma vale doppio. Ora devo recuperare per la finale, darò quello che ho, non ho niente da perdere e non vedo l’ora di sorprendere ancora di più”. Niente da fare invece per Edoardo Scotti, sesto nella sua semifinale ed eliminato.

Tortu e Desalu in finale nei 200: per Filippo ottime sensazioni

Molto buone anche le impressioni destate da Filippo Tortu, dominatore della sua semifinale dei 200 metri. Finalmente una serata ai suoi livelli per lo sprinter milanese, che ha chiuso in 20”14 rallentando anche visostamente nel finale. Qualificazione centrata pure da Fausto Desalu, secondo nella sua semifinale col tempo di 20”39, in scioltezza, pure lui con sensazioni finalmente positive dopo una prima metà di annata poco felice. Eliminato Diego Aldo Pettorossi, quinto nella sua frazione in 20”88.

Jacobs e Melluzzo, allarme rientrato per la staffetta 4×100

Buone notizie anche per gli altri velocisti azzurri. Allarme rientrato sia per Marcell Jacobs sia per Matteo Melluzzo, che avevano accusato qualche problemino dopo i 100 metri. Per Marcell solo un sovraccarico al polpaccio sinistro, rientrato già nel corso della giornata. Per Melluzzo, invece, scongiurati possibili infortuni dopo la risonanza magnetica. Il 21enne siracusano sarà regolarmente in pista col quartetto azzurro.

Ottavo posto per Derkach nel triplo, male Cavalli nei 1500

Fuori dalla zona medaglie Dariya Derkach nel salto triplo. L’atleta azzurra ha piazzato subito una discreta misura, 14,03 metri, che però non è più riuscita a migliorare. E così pian piano è scivolata dalla seconda alla settima posizione, centrando per un soffio l’accesso alla finale a otto e poi chiudendo proprio con l’ottava misura. Niente gloria per le italiane anche nei 400 femminili. Eliminate in semifinale Alice Mangione, nonostante il terzo posto e il primato personale (51”34) nella sua frazione, Giancarla Trevisan e Anna Polinari, rispettivamente quinta e sesta nelle loro frazioni. Ultimo posto nella finale dei 1500 metri per Ludovica Cavalli, vittima di un piccolo malore e pesantemente attardata già a metà gara.

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