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Atletica, Furlani subito in finale agli Europei di Roma: ma Ehammer gli soffia il mondiale

Comincia bene il percorso di Mattia: qualificato al primo salto con la misura di 8,17 metri. Bene anche gli altri Azzurri, in serata niente Jacobs: è già in semifinale.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Al via a Roma gli Europei di atletica. Prima mattinata di gare davanti a pochi intimi all’Olimpico, ma subito con grandi emozioni per i colori azzurri. Buone notizie, infatti, da una delle grandi speranze dell’Italia nel torneo: Mattia Furlani, qualificato al primo colpo per la finale (anche se lo svizzero Ehammer gli ha soffiato il primato stagionale). Avanti pure altri azzurri molto attesi, Catalin Tecuceanu negli 800 metri, Ludovica Cavalli nei 1500 e Dariya Derkach nel salto triplo.

Salto in lungo: Furlani in finale con la terza misura

Un solo salto è bastato a Mattia Furlani per approdare nella finale del lungo: 8,17 metri per il primatista mondiale stagionale. Anzi, ex primatista: Simon Ehammer, lo svizzero, è riuscito a far meglio del suo salto da 8,34 metri agli ultimi Assoluti di Ancona, saltando 8,41. Davanti a Furlani anche il britannico Jacob Fincham-Dukes di appena un centimetro, con 8,18 metri: sarà una finale incerta e appassionante, da cui purtroppo sono stati esclusi Filippo Randazzo, primo degli eliminati con 7,93 metri, e Kareem Mersal che si è fermato a 7,55.

Derkach in finale nel triplo, Jacobs passa il turno

Anche Dariya Derkach ha fatto centro al primo tentativo nel salto triplo. Per lei subito un salto alla misura della qualificazione, 14,10 metri, e la possibilità di prepararsi al meglio per l’atteso appuntamento. A proposito di attesa, stasera nessuna prova sulla pista dell’Olimpico per Marcell Jacobs. Il campione europeo in carica è stato esentato, insieme ad altri undici atleti dal personale migliore, dalla disputa delle batterie, che dunque non lo vedranno in pista. Per lui debutto in semifinale, sabato sera.

Gerevini terza dopo due prove nell’eptathlon

Terza posizione per Sveva Gerevini dopo le prime due prove dell’eptathlon, in cui ha fatto registrare in entrambi i casi i suoi migliori personali. Il primo nei 100 ostacoli, col tempo di 13”35 che le ha consentito di vincere la sua serie. Poi si è migliorata anche nel salto in alto, dove il suo vecchio primato era di 1,76 metri: ha saltato a 1,80, guadagnando punti preziosi e collocandosi addirittura in zona podio. Il cammino, in ogni caso, è lungo: mancano altre cinque prove.

Cavalli in semifinale nei 1500, fuori Vissa e Zenoni

Missione compiuta anche per Ludovica Cavalli, che ha centrato l’accesso in semifinale nei 1500 metri femminili. Per lei il secondo tempo nella sua batteria con 4’06”76, niente da fare invece per Sintayehu Vissa che non è riuscita a mantenersi in contatto con le prime e ha chiuso in decima posizione col tempo di 4’11”22. Niente semifinale pure per Marta Zenoni, nell’altra batteria: è inciampata ed è rovinata sulla pista, la giuria ha accertato che non c’è stato dolo nei suoi confronti e dunque non ha preso in considerazione l’ipotesi ripescaggio.

Besana, Carmassi e Carraro: tris in semifinale nei 100 ostacoli

Tre azzurre nelle semifinali dei 100 ostacoli, a cominciare da Veronica Besana, quinta nella sua batteria dei 100 ostacoli con 13”05: una batteria velocissima, la migliore del lotto. Per Besana l’accesso alla prossima fase insieme a Giada Carmassi, che ha chiuso con il tempo di 13”13, ed Elena Carraro che ha fatto registrare il tempo di 13”23. Un clamoroso tris di qualificazioni difficilmente pronosticabile alla vigilia.

Fofana in semifinale nei 110 ostacoli; Pernici, Barontini e Tecuceanu negli 800

Buone notizie anche dai 110 ostacoli, la prova al maschile, con la qualificazione in semifinale di Hassane Fofafa che ha chiuso col tempo di 13”70. Beffa invece per Nicolò Giacalone, primo degli esclusi. In semifinale pure Francesco Pernici, che con un finale di gara strepitoso ha chiuso al secondo posto la sua batteria degli 800 metri col tempo di 1’45”87. Passaggio del turno anche per Simone Barontini, secondo nella sua batteria con 1’46”80. Missione compiuta anche per Catalin Tecuceanu, al termine di una batteria velocissima: terzo in 1’44”93.

Delusione nel disco: fuori Osakue, Conte e Mannucci

Grossa delusione nel lancio del disco: Daisy Osakue, una delle atlete italiane potenzialmente da medaglia, subito fuori nelle qualificazioni. Per la piemontese un lancio da 60,10 metri e il tredicesimo posto, il primo a non dar diritto a disputare la finale. Eliminata con tre nulli pure Emily Conte. Tredicesima misura anche per Alessio Mannucci nelle qualificazioni maschili: per lui un lancio da 61,73 metri dal sapore di beffa.

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