Sven Goran Eriksson è malato. Ad annunciarlo è stato lo stesso ex allenatore, che ai microfoni di una radio svedese ha raccontato di avere il cancro e di non sapere quanto tempo gli resta da vivere. Inutile nascondere che le dichiarazioni del 75enne nato a Sunne abbiano sconvolto il mondo del calcio, per il quale lui tanto ha fatto e in diversi ruoli, ottenendo spesso e volentieri grandi successi.
- Il dramma di Eriksson: il cancro e la sentenza dei dottori
- Il pensiero positivo, l'ictus e il collasso
- L'ultima esperienza nel calcio di Eriksson
- Il legame dello svedese con l'Italia
Il dramma di Eriksson: il cancro e la sentenza dei dottori
“Tutti avevano capito che non stavo bene, immaginavano fosse cancro e lo è. Devo lottare finché potrò“. Con queste parole Sven Goran Eriksson ha raccontato la sua attuale drammatica situazione. L’ex allenatore, tra le altre, della Lazio ha poi aggiunto cosa gli hanno detto i medici: “Nel migliore dei casi un anno o anche di più, nel peggiore anche meno. In realtà nessuno può esserne sicuro con certezza, è meglio non pensarci”.
Il pensiero positivo, l’ictus e il collasso
Nonostante tutto, Eriksson continua a pensare positivo: “Puoi in qualche modo ingannare il tuo cervello, pensare positivo e vedere le cose nella maniera migliore, non perderti nelle avversità, perché questa ovviamente è la più grande di tutte, ma ricavarne comunque qualcosa di buono da questa esperienza“. Il tecnico svedese si è poi soffermato sulle circostanze che lo hanno portato ad approfondimenti medici: “Sono collassato improvvisamente mentre facevo una corsa di cinque chilometri, dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno“.
L’ultima esperienza nel calcio di Eriksson
Sono davvero tante le esperienze nel mondo del calcio di Sven Goran Eriksson. All’ultima ha dovuto giocoforza rinunciare. Lo scorso anno si era infatti dimesso dall’incarico di direttore sportivo del Karlstad Football per problemi di salute: “Ho scelto di limitare i miei incarichi pubblici a causa di problemi di salute sui quali sto indagando” aveva confessato.
Il legame dello svedese con l’Italia
Sven Goran Eriksson ha un legame profondo con l’Italia. A portarlo nel Belpaese fu la Roma che gli affidò nel 1984 la carica di direttore tecnico (e sfiorò lo scudetto perdendolo in maniera rocambolesca con il ko interno col Lecce già retrocesso). All’epoca lo svedese era già affermato, dal momento che aveva vinto tutto alla guida del suo Goteborg. Nella capitale ebbe poi modo di tornare nel 1997 – a seguito delle esperienze con Fiorentina, Benfica e Sampdoria – ma stavolta con la Lazio. Scudetto, 2 Coppe Italia, Supercoppa italiana, Sipercoppa UEFA e Coppa delle Coppe nel suo bilancio in biancoceleste.