La F1 torna in pista e Verstappen ha un altro match point per il titolo mondiale. In Giappone, nel circuito di Suzuka, il campione del mondo in carica può bissare il trionfo finale dello scorso anno e tutto è nelle sue mani: vincendo e realizzando il giro più veloce, l’olandese staccherebbe definitivamente il pilota della Ferrari Leclerc, secondo in classifica. Chi è mancato quest’anno nella lotta è Lewis Hamilton, il sette volte iridato.
F1, Hamilton e il sogno ottavo titolo
A La Gazzetta dello Sport, Lewis Hamilton ha parlato così dell’ottavo titolo, che lo renderebbe il più vincente di tutti superando Schumacher: “Non un’ossessione, resta un obiettivo per tutto il team. Penso sempre che devo vincere l’ottavo titolo, e vorrei poter dire nono, se ripenso al 2007 – ha aggiunto, facendo riferimento alla sua stagione da rookie nella quale gettò al vento un campionato che sembrava già nelle su mani – sappiamo di avere davanti a noi una sfida che in un certo senso va oltre le corse”.
Hamilton non è più quello degli anni passati, ma non molla: “Tutti i giorni bisogna avere un sogno. Io ho sognato di arrivare in F1, ho sognato di vincere un Mondiale e poi ho continuato a crearmi sogni. Questo è il mio anno peggiore ma l’ottavo titolo è il mio sogno attuale e gli do la caccia“. Una volta smesso, il campione inglese rivela: “Potrei comprare un team”. Ma per questo c’è tempo, Hamilton ha ancora voglia di andare forte.
F1, budget cap sforato dalla Red Bull: il parere di Hamilton
Tornando sull’ottavo titolo sfumato lo scorso anno contro Verstappen e la Red Bull nelle ultime curve del campionato, non poteva mancare una domanda sul budget cap non rispettato dalla scuderia austriaca. Questo il parere di Hamilton: “La FIA deve agire, questo è certo – ha tuonato il numero 44 della Mercedes – non conosco bene i dettagli, ma è fondamentale che ognuno sia responsabile delle proprie azioni. Quello che posso dire è che l’anno scorso Silverstone è stata l’ultima gara in cui abbiamo portato sviluppi, da lì in avanti non abbiamo più potuto farne”.
“La Red Bull invece sì – continua Hamilton -, ed è diventato via via sempre più difficile competere per il titolo. Se avessimo avuto 300mila sterline in più avremmo potuto provare un nuovo fondo e ci saremmo trovati messi un po’ meglio. Dobbiamo avere fede nel fatto che Mohammed (Ben Sulayem, presidente FIA) e la federazione facciano la cosa giusta. Non importa quanto grande sia l’ammontare della cifra non regolare. Ne va dell’integrità della F.1“. Nei prossimi giorni potrebbero venir presi provvedimenti contro la Red Bull, Hamilton e gli altri attendono mentre Verstappen incrocia le dita.