Mattia Binotto assente a Istanbul: per la prima volta in questa complicata stagione della Ferrari, il team principal di Maranello seguirà solo a distanza, in “smart working”, la squadra impegnata nel Gran Premio di Turchia.
Una scelta emblematica da parte della scuderia rossa: Binotto resterà in Italia per concentrarsi maggiormente sullo sviluppo della monoposto per il 2021 e per il 2022, quando il team sarà chiamato al riscatto per dimenticare quanto prima il 2020. E in questi giorni in particolare si stanno mettendo a punto alcuni step fondamentali per il nuovo motore.
Al suo posto al comando della squadra ci sarà il direttore sportivo Laurent Mekies: “Mattia ha sempre cercato di approcciare il suo ruolo in maniera innovativa, cercando di pensare un po’ per così dire ‘out of the box’. Per questo ha organizzato le modalità di lavoro in modo tale da concedergli tutta la flessibilità necessaria per gestire le priorità nella maniera più efficiente possibile: lo aveva già fatto quando era direttore tecnico e, a maggior ragione, lo fa da quando è team principal”.
“Magari all’inizio sarà un po’ strano non vederlo fisicamente nei briefing o al muretto ma sono sicuro che farà ampiamente uso delle tecnologie di comunicazione attualmente così in voga che la sua voce e i suoi input arriveranno a tutti forti e chiari, sia all’interno che all’esterno della squadra!”.
Sul Gp in arrivo: “Il nostro obiettivo principale sarà quello di confermare i piccoli progressi che abbiamo visto nelle ultime gare e ridurre se possibile il gap rispetto a chi ci sta adesso davanti nel campionato Costruttori”.