Il monegasco della Ferrari Charles Leclerc, nella conferenza stampa di vigilia della tre giorni del Gran Premio d’Ungheria sul circuito dell’Hungaroring, poco più di 22 km da Budapest, ha toccato molti temi, a cominciare dal ritiro a fine stagione annunciato da Sebastian Vettel per continuare con l’errore commesso domenica scorsa in Francia, al Paul Ricard, per finire con le possibilità sue e della F1-75 nella gara di domenica prossima.
- Leclerc: "Seb mi mancherà, domenica mi ha scritto tirandomi su di morale"
- Leclerc: "Non penso all'errore del Paul Ricard, guardo avanti"
- Leclerc: "Crederò nel mondiale fino alla fine"
Leclerc: “Seb mi mancherà, domenica mi ha scritto tirandomi su di morale”
Leclerc ha cominciato omaggiando Vettel, che è stato suo compagno di squadra alla Ferrari nel 2019 e nel 2020 e col quale ha anche avuto battaglie piuttosto dure in pista.
“Per me il suo ritiro è triste, ma credo che Seb avrà meditato a lungo sulla decisione da prendere, e sono certo sarà molto felice in futuro. Sarà strano non vederlo nel paddock, da parte mia posso dire di aver imparato davvero tanto quando ho avuto la possibilità di lavorare con lui, ed è sempre stato gentile nei miei confronti. Mi mancherà, ma gli auguro tutto il meglio. Sono sicuro che troverà altre cose che lo renderanno felice in un modo diverso”.
“Ci sono molti momenti, per lo più fuori dalla pista, momenti semplici che abbiamo vissuto in fabbrica e in generale il modo in cui il nostro rapporto si è evoluto nel corso del tempo. Quando sono arrivato in Ferrari sono rimasto molto colpito, probabilmente ai suoi occhi sarò risultato strano, ma in realtà ero solo timido e a volte non sapevo cosa dire quando mi trovavo con lui. Ora Seb è un amico, ci scriviamo sempre, e lo ha fatto anche domenica dopo la gara, cerca sempre di tirarmi su di morale quando sto attraversando un momento difficile. È bello vedere come sono cresciuto da quando l’ho incontrato per la prima volta”.
Leclerc: “Non penso all’errore del Paul Ricard, guardo avanti”
Poi il monegasco è tornato sull’errore commesso a Le Castellet domenica ma in modo abbastanza rapido: non vuole pensarci e vuole concentrarsi su quello che accadrà da domani.
“E’ inutile continuare a pensarci, non mi aiuta. Ho commesso un errore perché stavo spingendo a causa del suo cambio di strategia e mi è costato un sacco di punti, ne sono consapevole e basta. Ora devo solo andare avanti, concentrarmi al 100% in vista di questo fine settimana e cercare di fare il miglior lavoro possibile. Dobbiamo provare a vincere questa gara, e poi sono sicuro che andrà bene. Personalmente in passato sia al Paul Ricard che a Budapest ho faticato parecchio, ma prima di questa stagione era stato così anche in Australia, e invece a Melbourne ho avuto un ottimo weekend. Spero che questo fine settimana possa invertire questa tendenza anche qui”.
Leclerc: “Crederò nel mondiale fino alla fine”
Infine Leclerc malgrado i 63 punti di distacco da Max Verstappen non si arrende e conta nell’aiuto della sua Ferrari.
“Ci crederò fino alla fine. Abbiamo una macchina molto buona. Ciò che mi sorprende di più è soprattutto il ritmo di gara e la gestione delle gomme, come si è visto molto bene in Austria. Se mi pesa che la Ferrari non vince da tanto? Non ci penso, la Ferrari è sempre la Ferrari, ma oggi siamo in un contesto diverso. Gli ultimi due anni per noi sono stati molto difficili, abbiamo fatto un passo avanti incredibile in questa stagione, siamo tornati a lottare per la vittoria. Ovviamente l’obiettivo resta quello di diventare Campioni del Mondo, ma non aggiunge alcuna pressione il fatto che siano trascorsi così tanti anni dall’ultima vittoria mondiale”.
“Abbiamo il ritmo che serve per vincere un campionato, dobbiamo solo mettere tutto insieme. L’affidabilità è stata un problema, abbiamo perso moltissimi punti e cercheremo di crescere. Speriamo di non doverci avere più a che fare da qui alla fine della stagione, gli obiettivi sono ancora possibili. Da parte mia c’è sempre una grande positività. Se vinciamo tutte le restanti gare con Max sempre secondo possiamo ancora far nostro il titolo. Mi affido a me stesso, anche se è un compito piuttosto impegnativo. Vediamo come va, so che è un obiettivo molto ambizioso, ma voglio vederla così”.