La Ferrari torna dall’Hungaroring con qualche certezza in più, nel bene e nel male. Nel Gran Premio d’Ungheria i due piloti della rossa hanno chiuso rispettivamente quarto Charles Leclerc e sesto Carlos Sainz. Qualche timido segnale di risveglio rispetto alle ultime 4 gare ma non quello che i ferraristi si aspettavano dopo le due vittorie in Australia e a Monaco. La notizia più positiva è un ritrovato Leclerc che dopo qualche passaggio a vuoto, e il botto di venerdì in fp2, ha fatto un garone. Nonostante le difficoltà e un imprevisto: essere rimasto senza acqua da bere. Per il monegasco non è nemmeno la prima volta che gli capita in questa stagione.
- F1, Ferrari: buone e cattive notizia dall'Ungheria
- Gp Ungheria: Leclerc si ritrova, Sainz si perde un po'
- F1, Leclerc arriva 4° senza acqua: il precedente a Miami
- F1 Gp Ungheria, Leclerc assetato: il team radio di Charles svela il retroscena
F1, Ferrari: buone e cattive notizia dall’Ungheria
Bene ma non benissimo. Si riassume così il Gran Premio di Ungheria della Ferrari. Le due rosse sono andate entrambe a punti: 4° Leclerc, 6° Sainz. La versione della SF-24 portata all’Hungaroring ha raggiunto l’obiettivo che si erano prefissati a Maranello: risolvere il problema del saltellamento, il cosiddetto bouncing. L’alto carico richiesto dal circuito magiaro ha fatto il resto. Le due rosse hanno tenuto il passo dei migliori. Sainz ha centrato la seconda fila in qualifica, Leclerc ha chiuso a ridosso del podio in gara. Restano i problemi però prestazionali della monoposto specie nel confronto con la McLaren stellare di questo periodo, a cui si aggiunge il solito Verstappen e la Mercedes, che con Hamilton è arrivata davanti alle rosse anche in Ungheria.
Ma quanto sono lontane la magia e le aspettative che la Ferrari aveva creato a inizio stagione, i podi a ridosso delle Red Bull, le vittorie di Sainz in Australia e di Leclerc a Monaco. Peraltro le velocità e i curvoni di Spa potrebbero non essere alleati delle rosse nell’ultima gara prima del rompete le righe estivo. Insomma, si naviga a vista e come ha detto Leclerc prima di Singapore non sarà facile tornare a lottare per la vittoria.
Gp Ungheria: Leclerc si ritrova, Sainz si perde un po’
La doppia faccia della stessa moneta. In casa Ferrari va così, spesso e mal volentieri. Anche se il risultato è stato simile i due piloti di Maranello escono con stati d’animo diverso dalla gara in Ungheria. Da una parte Leclerc si è ritrovato rispetto al pilota impacciato e sfortunato delle ultime prove, finalmente Charles ha reagito dopo il botto di venerdì nelle libere e in gara ha dato una grande prova di costanza, tenendo stabilmente il passo di Hamilton e Verstappen in zona podio approfittando così del contatto tra i due e finendo davanti all’olandese. Sicuramente una delle note liete in casa Ferrari.
Di contro ha un po’ deluso Carlos Sainz. Lo spagnolo nelle ultime 4 gare aveva sicuramente brillato più di Leclerc nonostante le difficoltà della rossa strappando un podio in Austria, seppur fortuito, e un 5° a Silverstone. E aveva pure iniziato bene in Ungheria col migliore tempo nelle fp1 e la seconda fila in qualifica. Poi dopo la partenza disastrosa che lo ha fatto retrocedere al quarto posto Sainz si è spento non riuscendo mai a tornare sotto Leclerc.
F1, Leclerc arriva 4° senza acqua: il precedente a Miami
Il risultato di Leclerc assume maggiore rilievo alla luce di quanto emerso a fine gara. Il monegasco è rimasto senz’acqua da bere durante la gara. Il tutto a causa di un problema al drinking system. Un sistema in dotazione a tutti i piloti in tutte le monoposto che permette tramite una cannuccia e un tasto di bere durante la corsa. Non è nemmeno la prima volta che Leclerc resta “a secco” durante un Gp, era già successo proprio in questa stagione al Gran Premio di Miami. In quell’occasione Charles chiuse la gara 5°. In Ungheria ha fatto meglio, quarto.
F1 Gp Ungheria, Leclerc assetato: il team radio di Charles svela il retroscena
Di seguito alcuni dei passaggi dei team radio di Leclerc col suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi che parlano proprio del problema al sistema di “abbeveraggio” della SF-24 del pilota monegasco.
- Leclerc: “Credo che stiamo mettendo troppa poca acqua. In ogni caso bevo comunque poco, ma sta cominciando ad essere al limite.”
- Bozzi: “dovrebbe essere pieno d’acqua”
- […]
- Leclerc: “non è la prima volta”
- […]
- Leclerc: “Ma alla fine della gara sono assetato.”
- Bozzi: “Dobbiamo aggiustarlo”