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F1, Ungheria, Ferrari fuori dal tunnel? Vasseur annuncia una novità. Ma Leclerc lancia l'allarme

Qualche spiraglio positivo per le Ferrari al GP d'Ungheria, ma ancora le prestazioni latitano, come ha commentato Charles Leclerc si è lasciato andare ad un'amara rivelazione. Ma Vasseur ha un annuncio da fare

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Dopo i disastri delle ultime gare la Ferrari sembra aver imboccato una strada di aurea mediocritas, in attesa di poter tornare, chissà quando, ai prischi splendori. Le SF-24 al GP d’Ungheria si sono posizionate quarte con Charles Leclerc e seste con Carlos Sainz, in attesa del vero test con la monoposto (in particolare in termini di rimbalzi sulle curve lunghe ad alta velocità) la prossima settimana, sulla probante pista di Spa-Francorchamps.

Vasseur: “Stiamo facendo dei passi avanti”

A Sky Sport il team principal Frédéric Vasseur ha promosso la gara, asserendo sia andata tutto sommato bene. Come riporta Motorsport.com, l’ingegnere ha così commentato dopo essersi congratulato con una McLaren protagonista di una doppietta (seppur pasticciata in termini di gestione dal muretto, e con Lando Norris che ha scongiurato il rischio di veleni e polemiche cedendo il primo posto ad un comunque lucido e valevole Oscar Piastri): “Noi abbiamo avuto una bella lotta con McLaren e Mercedes e penso che abbiamo ottenuto il massimo da questo fine settimana. Charles è scattato al via molto bene, all’inizio siamo andati bene ed è andato molto forte sia nel primo che soprattutto nel secondo stint con le hard. Ha faticato con le medium nell’ultimo stint, ma nel complesso abbiamo avuto un buon fine settimana. Dobbiamo fare ancora un piccolo passo avanti nelle prestazioni. Lo scorso anno abbiamo chiuso a 65 secondi dalla Red Bull e quest’anno a 20 secondi dalla McLaren. È un passo avanti, ma c’è ancora da lavorare”.

Andando nel dettaglio, Vasseur ha spiegato lo stint di Leclerc, in lotta per le posizioni prossime al podio: “Abbiamo provato a fare l’undercut su Max ma è rientrato anche Hamilton con noi. Sapevamo di essere aggressivi, ma abbiamo preferito provarci”.

“Siamo dietro McLaren, ma è una questione di decimi di secondo”

Poi un commento sulla gestione delle gerarchie da parte di McLaren: il team principal di Ferrari si sarebbe “goduto la doppietta”, ma ha al tempo stesso riconosciuto la gravità della gatta da pelare (e in effetti al Cavallino ne sanno qualcosa tra Leclerc e Sainz, per non parlare poi di quando correrà con loro Hamilton). In ogni caso, Vasseur ha lodato le scelte di McLaren riguardo l’aver concesso a Piastri di poter superare Norris e invertire le posizioni nella fase finale di gara.

A proposito del team di Woking, Vasseur ha avvertito della difficoltà di stargli dietro, “ma è una questione di decimi di secondo“. Confida comunque in cambiamenti a seconda delle piste che affronteranno, facendo l’esempio di una Mercedes in pole a Silverstone e quarta forza sull’Hungaroring.

“Dopo la pausa estiva annunceremo la nuova organizzazione”

Infine ha affermato: “Dopo la pausa estiva annunceremo la nuova organizzazione. Non è un dramma per noi”. Una comunicazione attesa, visto che recentemente Ferrari ha dovuto fare i conti con la conclusione del rapporto con Enrico Cardile, trasferitosi in Aston Martin. Le dimissioni del direttore tecnico, congiuntamente con la melina dell’oggetto del desidero Adrian Newey, hanno gettato qualche preoccupazione sull’organigramma del team.

Leclerc: “Non posso essere soddisfatto del quarto posto”

Chiudiamo con le parole di Charles Leclerc, che ha riconosciuto una gara “andata meglio del previsto“, per poi analizzare i propri stint. Il primo “è stato buono”, mentre in quello successivo “dovevamo scegliere se fermarci con Lewis e provere l’undercut su Verstappen o restare fuori con Max”, che poi ha effettuato la sosta diversi giri dopo, garantendosi un certo vantaggio sul monegasco, che ha corso l’ultima parte della gara su una gomma usurata.

“È stata una gara difficile, ma abbiamo avuto il ritmo”, ha proseguito. “Però non sono soddisfatto di un quarto posto. Guardando al quadro generale, abbiamo ancora un deficit in qualifica rispetto ai nostri rivali. E in piste come l’Ungheria paghiamo il prezzo. Qui eravamo indietro di 4 decimi, e di più non penso si potesse fare”.

“Ci manca la prestazione”

Spa, come abbiamo detto, sarà l’appello in cui scopriremo qualcosa di più concreto su questa Ferrari. “Mi aspetto che lì i nostri problemi siano più visibili. Vedremo se ci sarà ancora del lavoro da fare per risolverli o se gli aggiornamenti di questo fine settimana ci hanno aiutato davvero per queste piste“, ha spiegato Leclerc.

“Però in generale ci manca la prestazione“, ha proseguito il pilota. “Poi, anche se corriamo su una pista dove non ci sono molti rimbalzi, bisogna fare dei compromessi per evitare che ci siano comunque, anche se si tratta di curve ad alta velocità. Quindi forse non stiamo ottimizzando tutto proprio perché stiamo affrontando ancora questi problemi”.

“Non siamo favoriti in nessuna gara”

Perciò Leclerc ha concluso: “Con la vettura che rimane così, non penso che potremo essere favoriti in alcuna gara. Monaco è una pista molto specifica, dove siamo stati forti. Ma questo non vuol dire che saremo veloci anche nelle altre lungo la stagione. Perciò non credo che sulla carta siamo favoriti, in nessuna gara”.

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