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F1, Ferrari sotto attacco: Cardile è ufficiale, ora Aston Martin tenta Tondi, retroscena. E Newey fa il doppio gioco

La Scuderia Ferrari in un momento molto difficile continua a essere preda di altri team, in particolare Aston Martin che dopo aver preso Cardile ha tentato anche un altro ingegnere, il tutto mentre Adrian Newey fa il doppio, triplo gioco

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Che non sia un buon momento in casa Ferrari è lampante. Difficoltà in pista e a Maranello. Il team che solo un mese fa sembrava poter aspirare a tornare ai fasti di un tempo e della sua fama ora rischia di essere una sorta di supermercato dove fare la spesa. Nemmeno il tempo di metabolizzare l’addio ufficiale di Enrico Cardile responsabile dell’area tecnica, in direzione Aston Martin che la stessa scuderia di Aston Martin starebbe tentando un altro uomo del Cavallino Rampante, l’ingegner Diego Tondi. E come se non bastasse Adrian Newey continua a tenere in scacco la Ferrari lasciando aperte tutte le porte alle avances degli altri team che lo stanno corteggiando.

Aston Martin: Enrico Cardile dalla Ferrari è ufficiale

Con il classico post social l’Aston Martin ha ufficializzato in mattinata l’arrivo di Enrico Cardile oramai ex direttore tecnico della Ferrari, quale “nuovo Chief Technical Officer di F1, a partire dal 2025, ricoprendo un nuovo ruolo che rafforzerà ulteriormente il gruppo tecnico senior della scuderia con sede a Silverstone.

Così il patron Lawrence Stroll: “Vorrei dare il benvenuto a Enrico in Aston Martin Aramco mentre cerchiamo di rafforzare il team di leadership tecnica in vista di importanti cambiamenti normativi nel 2026. Sono entusiasta che continuiamo ad attrarre talenti di livello mondiale nel nostro team. Enrico condivide la mia motivazione ad avere successo in F1 e avrà a disposizione tutte le risorse per realizzare questa ambizione. Insieme ad Andy Cowell che entrerà come Group CEO a ottobre e ai nostri leader attuali, stiamo creando un team formidabile.”

Mike Krack, Team Principal di Aston Martin “Sono lieto di dare il benvenuto a Enrico in Aston Martin Aramco. Enrico ha quasi 20 anni di esperienza in Ferrari e offrirà una nuova prospettiva alla nostra strategia tecnica. Si tratta di un appuntamento fondamentale per il team mentre ci avviciniamo alle nuove normative del 2026: un importante passo avanti nel nostro percorso”.

Ed infine ecco le prime dichiarazioni di Enrico Cardile idealmente in tuta verde: “Non vedo l’ora di unirmi ad Aston Martin Aramco. L’ambizione e il desiderio sono chiari ed è un’opportunità unica far parte di quel viaggio. Si tratta di una sfida personale e professionale e non vedo l’ora di lavorare con il team per portare al successo questo marchio iconico”.

Ferrari supermercato Aston Martin, dopo Cardile tentato Tondi

Ieri la Scuderia Ferrari ha ufficializzato le dimissioni di Enrico Cardile che era a Maranello da 20 anni e nell’ultimo periodo aveva assunto il delicato ruolo di direttore tecnico. Passato, per ora, ad interim nelle mani del team principal Frederic Vasseur.

Ma la “spesa” di Lawrence Stroll in casa Ferrari non sembra essere finita. Il facoltoso proprietario dell’Aston Martin, secondo il giornalista Leo Turrini, avrebbe tentato un altro uomo cardine del reparto corse del Cavallino Rampante. Dalle colonne del Quotidiano Nazionale, l’opinionista di Sky Sport F1 ha scritto della corte serrata all’ingegner Diego Tondi, che da marzo 2023 ha la carica di responsabile dello sviluppo aerodinamico. Per il momento la richiesta è stata rispedita al mittente.

Aston Martin sempre più rosso Ferrari

Oramai non si contano gli uomini Ferrari che nel corso degli ultimi anni sono passati da Maranello, direttamente o meno, nel team Aston Martin. A cominciare dai due piloti: impossibile non ricordare gli anni intensi di Fernando Alonso con la tuta rossa sfiorando due Mondiali, ma lo stesso Lance Stroll figlio del proprietario del team ha un passato sotto l’egida della Ferrari Driver Academy.

Poi, come ricorda formulapassion.com sono tanti gli uomini in rosso passati a indossare la tuta verde: Amedeo Felisa, storico amministratore delegato del Cavallino Rampante, Roberto Fedeli, technical director di Maranello e ora CTO Aston Martin, Marco Mattiacci, per un breve periodo team principal Ferrari nell’interregno tra Domenicali e Arrivabene, e ora nuovo responsabile commerciale del marchio britannico, Roberto Bisignani per le comunicazioni aziendali, e per finire il prossimi imminente annuncio di Enrico Cardile, appena congedato dalla Ferrari.

Newey tiene in scacco la Ferrari: visitata anche la sede Williams

Come da comunicato sul congedo di Cardile, sarà Fred Vasseur a ricoprire il ruolo di responsabile dell’area tecnica ad inerime. Ma in questo momento la sensazione è che in Ferrari si navighi a vista. Il sostituto “non naturale” di Cardile potrebbe essere Löic Serra, forte ingegnere proveniente dalla Mercedes da poco annunciato in Ferrari insieme a Jerome D’Ambrosio ma che sarà a disposizione dall’1 ottobre anche se in passato a Brackley non ha mai ricoperto il ruolo che Cardile aveva in Ferrari..

L’obiettivo della Ferrari resta sempre Adrian Newey. L’oramai ex Red Bull diventerà un free agent dopo il primo trimestre del 2025, a conclusione del periodo di gardening col team angloaustriaco. Ma le sue intenzioni sono davvero un mistero. Se è vero che la Ferrari è stata tra i primi team a contattarlo, addirittura si vociferava e si vocifera di un accordo già sottoscritto tra le parti, il “genio” dell’aerodinamica continua ad ascoltare le altre richieste.

Non è un mistero che sia stato forte il pressing nell’ultimo periodo di Aston Martin, ancora loro, su Newey. Che avrebbe di recente visitato la sede del team di Lawrence Stoll. Secondo “Business F1 Magazine”, Newey avrebbe visitato anche la factory della McLaren, anch’essa tra i pretendenti, mentre possibile che abbia fatto visita anche nella sede della Mercedes, a Brackley, e di certo anche a Groove in Williams.

Il tutto mentre puntualmente Newey continua a presenziare nel box Red Bull in molte gare, l’ultima proprio a Silverstone nello scorso week end con tanto di tuta RB e inseparabile quaderno rosso per i suoi impagabili appunti. Basteranno la storia, il mito della Ferrari unita all’arrivo di Lewis Hamilton a non farlo cadere tra le braccia dei team inglesi?

Fonte: Imago

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