Il via della stagione 2021 di Formula 1 si avvicina. A meno di due mesi dalla conclusione del travagliato Mondiale 2020 il Circus è pronto a ripartire per un’annata che prevede ben 23 Gran Premi.
Un progetto ambizioso nella speranza che la pandemia di Coronavirus permetta di vivere un percorso più normale e meno sofferto rispetto a quello dell’anno appena concluso.
Sul piano tecnico ci si aspetta ancora una Mercedes dominatrice con la Red Bull prima sfidante, mentre per la Ferrari, in attesa dei nuovi regolamenti nel 2022, dovrebbe essere un’annata di transizione.
La scuderia di Maranello vuole però farsi trovare pronta qualora il livello della nuova vettura, la SF21, si rivelasse migliore del previsto.
Lo stesso team principal Mattia Binotto ha preferito mantenere un basso profilo, conscio che sarà impossibile per la Ferrari colmare quel gap tecnico che attualmente la separa dalla Mercedes: “Onestamente il divario con la squadra migliore oggi è molto grande e non lo colmeremo il prossimo anno” ha dichiarato Binotto, citato da ‘GPFans’.
“Non si sa mai cosa può succedere durante la stagione, durante le gare, se ci sarà un’opportunità, si spera, possiamo coglierla. Non ho una palla di vetro. Aspettiamo e vediamo. Questo è il bello della F1. Ci sono incertezze e stiamo lavorando molto duramente per fare del nostro meglio, vediamo quale sarà il livello competitivo a marzo”.
Il maggior motivo di curiosità in casa Ferrari riguarda la competitività della coppia formata da Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Dopo aver anticipato che lo spagnolo potrà giocarsi le proprie carte alla pari con il monegasco, che potrà contare su due anni di esperienza in più con le Rosse, Binotto si è sbilanciato sulle potenzialità dell’ex pilota della McLaren: “Mi auguro di vedere Charles sul podio, ma dipende dalla vettura – le parole del team principal di Maranello – Se la monoposto andrà forte farà ottime gare. Parliamo di un pilota giovane, la nostra scelta è quella di costruire basi importanti per il futuro a lungo termine. Speriamo che Sainz rinnovi e sia con noi anche per i prossimi anni”.
Lo stesso Sainz ha rivendicato il proprio bagaglio di esperienza: “Non credo che l’età sia un fattore così importante”- In questo sport l’esperienza è sicuramente più preziosa della data di nascita sulla carta d’identità. Ho solo 26 anni, ma ho già fatto sei stagioni in Formula 1, guidando in tre squadre diverse prima di unirmi alla Ferrari“.
“Charles, allo stesso tempo, ha compiuto 23 anni e sta per iniziare il quarto anno in Formula 1, il terzo con la Ferrari, ragion per cui conosce perfettamente la monoposto e il modo di lavorare a Maranello. Siamo una delle coppie più giovani che abbia mai corso per la Ferrari, ma non siamo dei debuttanti e capiamo la responsabilità e l’importanza di ricoprire questo ruolo. Siamo pronti”.