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F1, Ferrari sotto accusa: i duri attacchi di due campioni del mondo

Jacques Villeneuve stronca Charles Leclerc e la scelta della scuderia di non far partire il pilota durante il Gp di Monaco. E Fernando Alonso ironizza: "Ai miei tempi il secondo posto era una sconfitta...".

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La decisione della Ferrari di non far partire Charles Leclerc neppure dalla corsia dei box nel Gp di Monaco ha tolto al pilota della Rossa la possibilità di partire dalla pole position per la prima volta nella corsa di casa.

Una delusione cocente per il talento classe ’97, che aveva già macchiato la storica pole con l’incidente al termine delle qualifiche, e un danno per la scuderia, che sulle strette strade del circuito cittadino più famoso del mondo aveva mostrato di essere molto competitiva, come poi confermato in gara dal secondo posto di Carlos Sainz.

La rottura del semiasse notata domenica dai meccanici della Ferrari è stata registrata nella parte sinistra della monoposto, mentre la parte danneggiata dall’urto del sabato era quella destra, ma è molto probabile l’esistenza di un collegamento tra il botto contro il muro della curva delle Piscine e il problema ravvisato la domenica.
Di questo è anzi certo Jacques Villeneuve che, intervistato dall’emittente francese RTBF non è stato tenero né con Charles Leclerc, né con la Ferrari nel commentare il tormentato weekend monegasco della scuderia di

Maranello: “Charles può solo incolpare se stesso per l’incidente di sabato. Non si può essere tristi per lui, ma penso che la scuderia potesse prendersi un rischio, la vettura poteva funzionare. Partiva dalla pole con grandi possibilità di vittoria. Il gioco valeva la candela in particolare in un circuito così. La cosa sorprendente è che non è stato il cambio a tradirlo, ma la parte sinistra della monoposto“,

E a proposito di grandi ex, parole al veleno sono arrivate anche da Fernando Alonso. Il pilota spagnolo della Alpine, intervistato da ‘GP Fans’, non si è soffermato sul caso Leclerc, commentando invece la prova di Carlos Sainz, ma soprattutto l’accoglienza ben diversa che la scuderia e media hanno riservato al secondo posto del madrileno rispetto ai podi ottenuti da Alonso ai tempi del proprio quinquennio in Ferrari…:

“Ricordo quando facevo nove o dieci podi a stagione e arrivare secondo sembrava un funerale dopo la conferenza stampa. Mi chiedevano quando avrei finalmente vinto. Ora le cose sono cambiate. Ecco perché dico che molti dei miei 97 podi non sono stati abbastanza rispettati“.

F1, Ferrari sotto accusa: i duri attacchi di due campioni del mondo Fonte: Getty Images

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