La Ferrari sarà costretta a cambiare il motore della monoposto di Charles Leclerc, danneggiato irreparabilmente nella carambola iniziale del Gran Premio di Ungheria, causata da un errore di Lance Stroll.
E’ stata la stessa scuderia di Maranello ad annunciarlo in una nota: un guaio per il pilota monegasco, costretto così a montare la terza power unit a 12 gare dalla fine del Mondiale, sapendo che l’innesto di una quarta unità farà scattare la penalità in griglia di partenza.
“L’incidente di cui è stato incolpevole protagonista alla partenza del Gran Premio d’Ungheria non è costato a Charles Leclerc soltanto – e già non è poco – la concreta possibilità di cogliere un bel risultato all’Hungaroring. Infatti, dopo i controlli effettuati ieri a Maranello sulla SF21 numero 16, è emerso che il motore è stato irrimediabilmente danneggiato nell’impatto con la Aston Martin di Lance Stroll e non potrà più essere riutilizzato“.
“Per la Scuderia Ferrari e per il pilota monegasco si tratta dunque di un ulteriore danno, non soltanto economico ma anche sportivo, visto che è assai probabile che nel prosieguo della stagione – mancano ancora 12 weekend di gara al termine del campionato – la squadra possa essere costretta a montare sulla SF21 di Charles una quarta ICE, con conseguente penalità sulla griglia di partenza“, è la dura comunicazione della scuderia di Maranello.
Leclerc aveva duramente condannato l’errore di Stroll dopo l’incidente (“Sembrava una gara di bowling, una m…a“) e il team principal Mattia Binotto ha anche lanciato una provocazione: far pagare i danni a chi è colpevole dell’incidente. “Penso che quello che potremmo considerare è che se un pilota è colpevole, la sua squadra dovrebbe pagare le altre squadre per i danni e le riparazioni. Questo renderà i piloti più responsabili”.