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F1, GP Miami, Ferrari più lenta della Red Bull di due decimi. Le prossime mosse per riprendersi il Mondiale

La Ferrari mostra ancora dei margini di miglioramento: Verstappen troppo veloce per Leclerc e Sainz; gli sviluppi necessari per aggiudicarsi punti preziosi in chiave classifica.

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Dopo l’1-2 in qualifica al sabato, ci si aspettava che l’esito del Gran Premio di Miami per la Ferrari fosse differente. Leclerc e Sainz invece hanno entrambi dovuto cedere il passo alla Red Bull di Verstappen il quale, in questa maniera, ha accorciato ulteriormente in classifica piloti.

La Ferrari in difficoltà a Miami: che cosa non va

Oltre a portare l’olandese più vicino alla vetta della graduatoria, Miami ha lasciato anche altri indizi poco incoraggianti alla Ferrari che, sul circuito cittadino attorno all’Hard Rock Stadium, ha perso il confronto coi rivali austriaci.

Quest’ultimi infatti, come spiegato Binotto, si sono rivelati più veloci della Rossa non solo sui rettilinei ma anche, in diverse circostanze, sulle parti più guidate. Nel complesso, questo si è tradotto (come ad Imola) in un vantaggio cronometrico di un paio di decimi, un gap che in casa Ferrari non può essere ignorato.

Red Bull e Verstappen imprendibili: i punti di forza

A Miami la Red Bull, nonostante l’errore in qualifica di Verstappen, è stata ingiocabile in gara dove è riuscita a portare a casa un’altra importantissima vittoria sfruttando al massimo il telaio che da inizio anno le consente di affidarsi ad assetti più scarichi di quelli della Ferrari.

Proprio grazie a questo tipo di configurazione la scuderia austriaca è riuscita a fare la differenza sui lunghi rettilinei del tracciato cittadino di Miami, circuito dove la Red Bull ha convinto maggiormente anche nella gestione degli pneumatici e, a tratti, pure nei tratti più lenti.

Gli sviluppi immediati della Ferrari

La Ferrari dunque ha dovuto incassare un’altra sconfitta nel confronto diretto con la Red Bull nonostante a Miami fossero stati portati alcuni aggiornamenti.

Quest’ultimi saranno ben più consistenti a Barcellona quando la Rossa farà un vero e proprio step evolutivo portando sviluppi che tutti sperano possano aiutare il Cavallino a colmare l’attuale gap competitivo con la Red Bull.

Tra questi, quasi sicuramente, ci dovrebbero essere un’ala posteriore nuova e un fondo diverso, soluzioni che, assieme ad altre novità più consistenti rivelate più avanti, comporranno il “pacchetto importante” annunciato a Binotto.

Che cosa serve alla Ferrari per vincere il Mondiale

Ricordando come il divario tra Ferrari e Red Bull sia comunque molto limitato, a far la differenza nella corsa al titolo iridato sarà il duello che le due scuderie insceneranno (nel rispetto del budget cap) nell’aggiornare e rendere ancora più performanti le rispettive vetture.

Gli aggiustamenti e le correzioni tecnologiche che le due parti in causa sapranno approntare per rendere le monoposto ancor più competitive (nel caso della Rossa l’obiettivo è chairamente sviluppare meno carico aerodinamico) sarà la vera chiave nella caccia al titolo dove, verosimilmente, da qui in avanti Ferrari e Red Bull vorranno rispondere colpo su colpo alle novità avversarie.

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