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F1, GP Monaco, Marko incorona Leclerc: "È da pole. Red Bull? Il fattore Max potrebbe non bastare"

Charles Leclerc spicca nella giornata del venerdì del GP di Monaco: il pilota di casa conquista con la sua Ferrari il miglior tempo nelle seconde libere, e da Red Bull Helmut Marko preconizza la pole per il monegasco

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Un po’ presto per saltare a conclusioni, ma intanto il venerdì del GP di Monaco si chiude con dei riscontri incoraggianti per Ferrari e soprattutto per il pilota di casa, mai vittorioso – e manco a podio – nella gara del Principato che gli diede i natali. Charles Leclerc ha infatti conquistato il miglior tempo nelle Prove Libere 2 davanti a Lewis Hamilton, chiudendo a 1:11.278 (Carlos Sainz si è posizionato invece al sesto posto). Un riscontro inferiore alla pole che il rivale Max Verstappen ottenne nel 2023 proprio a Montecarlo, e che riscatta il monegasco dopo le prime libere sporcate dal danneggiamento della SF-24 a causa dei detriti lasciati sulla pista dalla Sauber guidata da Gunayu Zhou.

Le Red Bull a Monaco hanno un problema: “Sono troppo rigide”

I risultati ottenuti da entrambe le rosse come abbiamo detto offrono qualche motivo di speranza per la gara lunga di domenica. A Monaco dettano legge le curve lente, vulnus delle SF-24, ma il fatto che si tratti di una pista ad alto carico aerodinamico potrebbe avvantaggiare le monoposto di Maranello rispetto a quelle Red Bull, ad esempio. A proposito delle RB20, esse hanno pagato oggi un assetto eccessivamente rigido, tale da compromettere la guidabilità della vettura. Cosa che ha sottolineato Helmut Marko, consulente di pregio della scuderia e che ha spiegato, come riporta Motorspot.com: “Incredibile come siano stabili queste vetture. Max per fortuna non ha rotto nulla andando a toccare il muro, ma ancora non ci siamo in termini di assetto, siamo a quanto pare troppo rigidi”.

Marko: “Leclerc è il favorito, dobbiamo migliorare la vettura”

L’ex pilota ha però puntualizzato il fatto che le Red Bull hanno dimostrato di avere “un grande passo gara”, ma al tempo stesso “non è una cosa buona se non parti dalla pole position”. Quindi l’ammissione (o la gufata, a seconda dei punti di vista): “Io scommetterei sulla pole di Leclerc”. E a Monaco piazzarsi al meglio sulla griglia significa aver fatto il grosso del lavoro in ottica vittoria in gara.

Marko ha poi concluso: “Credo che la Red Bull sia il secondo team più veloce dietro a Leclerc. Lo avevamo già detto anche alla vigilia di questo fine settimana: Charles era e resta il favorito. Noi invece dovremo migliorare l’assetto per aggredire di più i cordoli e non perdere carico aerodinamico. Se non miglioriamo la vettura, il ‘fattore Max’ non sarà sufficiente”.

Leclerc: “Mi sono preso più rischi di altri. Dobbiamo stare attenti a Mercedes”

Leclerc, nelle interviste a chiosa di questa giornata, ha mantenuto ovviamente un atteggiamento cauto e realista, riconoscendo ad esempio migliori prestazioni della SF-24 sul circuito monegasco con le gomme medie, rispetto alle soft. Ma anche ammesso un feeling con la vettura tale da dargli una certa sicurezza, pur riconoscendo di essersi preso “più rischi degli altri“. “È stata nel complesso una giornata positiva – ha proseguito -, domani saranno tutti al limite in qualifica, ma se metterò tutto insieme potrà avere più ritmo. Però è anche vero che, come ho detto ieri, nel 2021 le Ferrari andavano male ma poi a Monaco fummo davvero rapidi. Quest’anno sembra stia avvenendo la stessa cosa con Mercedes, che in questa stagione sta faticando tanto“.

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