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F1, rivoluzione Haas: via Gunther Steiner, Komatsu nuovo team principal. Via anche Resta, Ferrari o Audi nel futuro

A meno di due mesi dall’inizio del Mondiale di F1, la scuderia Haas ha ufficializzato l'addio del team principal altoatesino Gunther Steiner. Al suo posto promosso il giapponese Ayao Komatsu. Lascia anche Simone Resta che potrebbe tornare in Ferrari

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

A poco meno di due mesi dal via del Mondiale di Formula 1 2024 terremoto nel Team Haas. Come un fulmine a ciel sereno la scuderia americana ha ufficializzato l’addio di Gunther Steiner. Nel ruolo di nuovo team principal è stato nominato Ayao Komatsu ingegnere giapponese presente nella squadra dal suo debutto nel campionato (2016) e che ricopriva il ruolo di direttore dell’ingegneria.

Ma la rivoluzione in atto in Haas non finisce qui. Perchè, sempre notizia di oggi, anche se non ufficializzata, è un altro addio pesante. L’ex Ferrari Simone Resta lascia la direzione tecnica, alla base di questo addio divergenze di vedute sullo sviluppo della vettura per la nuova stagione

F1: Haas manda via Steiner, il team principal di Merano divenuto personaggio

A meno di due mesi dall’inizio del Mondiale – prima gara in Bahrain è in programma il 2 marzo – la scuderia Haas ha ufficializzato l’addio del team principal Gunther Steiner. L’altoatesino di Merano, 58 anni, era arrivato in F1 grazie a Niki Lauda, ai tempi della Jaguar. Dopo l’esperienza in Nascar era tornato in F1 diventando appunto team principal della squadra di Gene Haas.

Per otto stagioni Steiner ha ricoperto il ruolo di team principal, diventando la figura di riferimento della squadra. La miglior stagione dell’era Steiner resta il 2018, campionato concluso al quinto posto della classifica costruttori con 93 punti. Tra sfuriate ed espressioni indimenticabili, Steiner è diventato uno dei personaggi del Mondiale, anche grazie alla serie Netflix Drive to Survive.

F1, il benservito di Gene Haas a Steiner: “Dovevamo migliorare”

Voglio ringraziare Guenther per tutto il suo lavoro negli ultimi dieci anni, e gli auguro ogni bene per il futuroha detto Gene Haas. Andando avanti come organizzazione, era chiaro che dovevamo migliorare le nostre prestazioni in pista, e per questo abbiamo nominato Ayao Komatsu, perché vogliamo porre l’ingegneria al centro della nostra gestione. Dobbiamo essere costanti nel fornire risultati che ci aiutino a raggiungere i nostri obiettivi più ampi come organizzazione. Bisogna essere efficienti con le risorse a nostra disposizione, ma migliorare anche le capacità di progettazione e ingegneria, è questa la chiave del successo come squadra”.

F1, chi è Ayao Komatsu nuovo team principal Haas

Il nuovo team principal della Haas è Ayao Komatsu. L’ingegnere giapponese è un veterano del team, presente nella squadra dal suo debutto nel campionato 2016 e che ricopriva il ruolo di direttore dell’ingegneria. Ha iniziato la sua carriera nel motorsport nel 2003 in BAR (British American Racing), nel 2006 si è trasferito alla Renault dove ha ricoperto il ruolo di ingegnere in successione di Nelson Piquet Jr., Romain Grosjean e Vitaly Petrov. Komatsu ha seguito poi Grosjean in Haas.

Sono naturalmente molto entusiasta di avere l’opportunità di diventare team principal del team Haas – ha commentato Komatsuessendo stato con la squadra fin dal suo debutto in pista nel 2016 sono ovviamente coinvolto con passione nel suo successo in Formula 1. Non vedo l’ora di guidare il nostro programma e le varie operazioni all’interno della squadra per garantire che possiamo costruire una struttura che produca migliori prestazioni in pista”

F1, Haas: lascia anche Resta, Ferrari o Audi nel suo futuro

La notizia ufficiale del cambio al muretto Haas col benservito dato a Steiner era stata preceduta in giornata dai rumors su un altro addio illustre in seno alla scuderia americana. Simone Resta lascia la direzione tecnica del team americano a causa di dissapori emersi già verso la fine della scorsa stagione quando dopo l’inizio non facile del nuovo progetto tecnico della VF-23, la dirigenza americana aveva spinto per uno sviluppo più simile alla Red Bull mentre Resta avrebbe preferito proseguire lo sviluppo della monoposto che aveva dato buone risposte sul giro secco.

L’aggiornamento voluto nella direzione di Gene Haas, portato ad Austin, non aveva dato gli esiti sperati. Da lì in poi la rottura per l’ex tecnico di Ferrari e Sauber. Che adesso potrebbe essersi liberato in vista di un suo ritorno con ottica 2026 quando entreranno in vigore le nuove monoposto e i nuovi regolamenti. Non è da escludere un ritorno in Ferrari o un interessamento di Audi pronta a entrare in F1 proprio dal 2026 al fianco di Sauber.

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