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F1, Hamilton e i team radio con Adami: "Messaggi preoccupanti per Ferrari". Power unit 2026, scontro con Mercedes

Non si placano le discussioni sulla crisi di Hamilton in Ferrari, l'ex team principal Steiner ha posto l'attenzione sui messaggi radio di Lewis con Adami. Intanto è stallo su eventuali modifiche alle power unit 2026, Mercedes di traverso

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

L’inizio di stagione deludente ed irto di ostacoli di Lewis Hamilton con la Ferrari fanno finire qualsiasi cosa sotto la lente d’ingrandimento della critica e degli opinionisti. Proprio non ci si riesce a capacitare delle mille difficoltà che un 7 volte campione del mondo sta trovando con la rossa. Tra queste in molti (noi compresi) si soffermano sui messaggi radio dell’ex Mercedes, sul suo rapporto e sugli scambi di vedute in pista, con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami. “Messaggi preoccupanti” li ha definiti l’ex team principal di Haas, Gunther Steiner.

Intanto la F1 Commission si è riunita ieri nella sede FIA di Ginevra e uno degli argomenti chiave è stato l’impiego dell’energia delle power unit per il nuovo regolamento F1 2026. Su cui non c’è ancora uniformità da parte dei motoristi e costruttori, specie nella Mercedes che si è detta ancora una volta contraria alla proposta di ridurre di 150 kW la potenza elettrica in gara.

Le fatiche di Hamilton con la Ferrari

Due ruggiti quando ha risposto al sorpasso di Norris, di fatti contribuendo al podio di Leclerc. Per il resto anche al Gp di Arabia Saudita, Lewis Hamilton ha incontrato tante difficoltà subendo la pista di Jeddah e la Ferrari per tutta la gara, per tutto il week end come del resto per tutta la durata della sua avventura in rosso fatto salvo di quella parentesi d’oro, e ad oggi ancor più inspiegabile, della Sprint in Cina. Preoccupante davvero un Hamilton così poco in palla incapace anche solo di andare a prendere chi ha la metà dei suoi anni e gli ha preso il posto in Mercedes, all’anagrafe Antonelli.

Fonte: ANSA

Steriner: “Hamilton in radio è preoccupante”

Se Ralf Schumacher ha lanciato l’allarme di un Hamilton propenso al ritiro se dovesse ancora andare male con la Ferrari, l’ex team principal Haas, Gunther Steiner, intervenuto a ‘The Red Flags Podcast’ ha detto la sua sulla crisi di Lewis: Ciò che mi allarma di più sono i suoi messaggi radio, quando chiede all’ingegnere (Adami, ndr) informazioni dettagliate sui punti in cui sta perdendo più tempo. Dal muretto possono dirti dove, ma di sicuro non possono aiutarti a capire il perché. Quello è un tuo problema. La situazione sta pian piano diventando sempre più preoccupante. Di sicuro lui e Ferrari ci stanno lavorando ma non so se ci riusciranno”, le parole riportate da ‘Crash.net’.

F1 Commission: ok alle due soste obbligatorie a Monaco

Si è tenuta a Ginevra, in Svizzera, la seconda riunione della Commissione F1 per il 2025 . La riunione è stata presieduta dal direttore delle monoposto della FIA Nikolas Tombazis e dal presidente e amministratore delegato della FOM Stefano Domenicali. L’incontro si è concentrato principalmente sulla discussione di alcune regole per la stagione in corso, nonché sui regolamenti per la stagione 2026 dell’anno prossimo. Sono state concordate piccole modifiche al Regolamento sportivo del 2025, tra cui:

  • Le ultime modifiche necessarie per l’implementazione della strategia obbligatoria a 2 soste al GP di Monaco .
  • Aggiornamento sulle assegnazioni al parco chiuso in merito alla situazione in cui un conducente sceglie di non indossare il giubbotto refrigerante.
  • Aggiunta di un meccanismo normativo per gestire la situazione dei ritardi di carico in eventi consecutivi fuori dall’Europa, come sperimentato da alcuni team al recente GP di Cina.
  • È stata inoltre concordata una modifica al Regolamento finanziario riguardante l’allocazione delle spese in conto capitale per i nuovi entranti, necessaria in vista dell’arrivo del team Cadillac di Formula 1 nel 2026.

Power Unit 2026: stallo sulle modifiche, Mercedes contraria

L’argomento principale di discussione per i regolamenti della F1 della prossima stagione è stato quello sulle power unit. La prossima stagione la F1 passerà a un ibrido V6 da 1,6 litri evoluto, con un rapporto di potenza suddiviso al 50/50 tra l’erogazione elettrica e il motore a combustione interna, con la potenza elettrica impostata a 350 kW.

Ma è emerso il timore che, nei circuiti in cui le possibilità di rigenerazione sono scarse, le auto possano esaurire le batterie e, metaforicamente, esaurire le energie verso la fine dei lunghi rettilinei, un problema che sarebbe particolarmente evidente in circuiti come Monza o il Corniche Circuit di Jeddah.

Tuttavia, durante la riunione della Commissione F1 tenutasi a Ginevra giovedì è stata presentata una proposta per discutere una modifica alla potenza elettrica, riducendola a 200 kW e introducendo un sistema “Push-to-Pass” che utilizzi tutti i 350 kW. A quanto pare soprattutto Mercedes, ma anche Honda e Audi sono fortemente contrarie alla proposta di ridurre la potenza impiegata (prevista nel regolamento in un rapporto 50/50) riducendo in gara la potenza erogata dalla batteria dai previsti 350 kW a 200 kW, spostando a 65/35 il rapporto con la potenza del motore endotermico a favore di quest’ultimo. Una mossa che eliminerebbe il sistema di recupero dell’energia come elemento di differenziazione delle prestazioni tra i produttori di motori.

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